08/09/2005
L'AUTUNNO DELLO STRANIERO
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Dello straniero abbiamo bisogno per compiere la difficile scelta tra convivenza e rivalità, tra guerra e pace civile, tra diritti e doveri dell'uomo. Il contatto (e il conflitto) tra identità culturali diverse nel mondo d'oggi conferisce una stringente attualità a una riflessione che affonda le radici nei testi sacri delle grandi religioni. Barbara Spinelli, che in "Ricordati che eri straniero" ha analizzato la figura simbolica dello straniero nella "Bibbia" e nella tradizione giudaico-cristiana, si confronta su questo tema con Khaled Fouad Allam, autore di "L'Islam globale". Li presenta Guido Dotti della comunità di Bose.
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Khaled Fouad Allam ha proposto al festival un incontro intitolato "L'autunno dello straniero". È l'autunno seguito alla caduta del muro di Berlino e del rovesciamento dei paradigmi che avevano retto le società umane dal secolo dei lumi in poi in cui libertà era sinonimo di eguaglianza. Oggi questa parola è stata sostituita dalla parola etnie: un paradigma che imprigiona nella gabbia etnica. È necessario costruire il desiderio di vivere insieme, inventare un linguaggio politico che rappresenti l'eterogeneità della cultura perché il meticciato esiste già ed è urgente intervenire sul divorzio tra storia e memoria, fenomeno comune sia all'Europa che al mondo Islamico. Il Cristianesimo potrebbe aiutare con la cultura del perdono che consentirebbe anche la riappropriazione del linguaggio della fratellanza. Barbara Spinelli, che lo ha preceduto, ha preso in esame la paura dello straniero (Straniero = Satana = Capro espiatorio), del meticciato e analizzato il tema del culto espiatorio (il sacrificio di un innocente la cui innocenza deve rimanere sconosciuta alla comunità), proponendo alla platea il pensiero del francese René Girard: il miracolo della religione cattolica è quello di mettere fine al mistero del capro espiatorio perché Cristo, assumendo su di sé tutti conflitti e sacrificandosi da Dio innocente - nessuno può ignorare la sua innocenza - è l'ultimo capro espiatorio.