06/09/2006
TURISTI, ARTISTI, SANTI?
2006_09_06_010
Un giornalista scrittore ("L'artista, Non ci sono santi") che vive da anni all'estero e un presentatore che non disdegna viaggi reali e immaginari, anche in cucina ("Golosi per caso"), accomunati da una città e da una buona dose di ironia, raccontano l'Italia di oggi con una punta di sano distacco, un briciolo di comprensione e un pizzico di puro divertimento.
L'evento 010 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto presso Palazzo San Sebastiano.
L'evento 010 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto presso Palazzo San Sebastiano.
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Italiano
L'incontro tra Gabriele Romagnoli e Patrizio Roversi si trasforma subito in una grande racconto sulle esperienze e sui luoghi visitati dal giornalista bolognese. Il suo libro "Non ci sono santi" è infatti una raccolta di storie, di aneddoti che rappresentano quello che siamo, con i nostri problemi e le nostre contraddizioni. L'Italia che ne viene fuori, vista con occhi distaccati, ma con sguardo attento alla poesia di ogni particolare, è strana, triste nel suo essere ridicola, molte volte incomprensibile. Domina il concetto di visibilità: «L'apparire è diventato essenziale». C'è un capitolo che riguarda una avvocatessa che molla tutto per fare la figurante in tv, un altro che parla di un allevatore di cani famosi, un altro ancora di un medico che contatta proprio lo scrittore perché la figlia possa andare in televisione; c'è poi l'episodio stupendo sul sindaco di Viadana. Il tutto narrato con sarcasmo e ironia contagiosa. Abbandonando per un attimo il divertimento di raccontare queste storie, si approfondisce il problema dell''assenza di responsabilità' che la generazione rivoluzionaria del '70 si è trascinata fino al generale senso di irresponsabilità che domina oggi. Ma un segno di speranza c'è: la maturità di un gruppo di persone che, finalmente responsabilizzate, riescono a cambiare il destino di una squadra di calcio. «Tutte le vere e positive rivoluzioni nascono sempre dall'individuo».