07/09/2006

Miloud con Alberto Rivaroli e Paola Mordiglia


2006_09_07_028
dai 6 ai 99 anni

C'è un clown che ha salvato dalla disperazione molti bambini rumeni abbandonati sulla strada. Il suo nome è Miloud: sin dalla nascita la madre francese e il padre algerino gli hanno donato la capacità di rapportarsi alla diversità. Grazie alla sua leggerezza e alla sua sensibilità, Miloud ha saputo trasformare questi ragazzi rendendoli protagonisti di uno spettacolo circense che da anni gira per l'Europa. Lo incontrano al Festival Alberto Rivaroli, che su Miloud ha scritto "Buongiorno, buonasera, ti voglio bene", e Paola Mordiglia.

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Italiano
«I bambini cercano, nella strada, un luogo di rifugio per scappare dalla situazione disastrata della famiglia»: questa è una frase citata da Paola Mordiglia, interlocutrice dell'evento insieme ad Alberto Rivaroli e a Miloud. All'inizio di questo evento, il clown Miloud ha mimato la sua storia, intrattenendo tutti i presenti con atti da giocoliere. La storia di questo pagliaccio è molto particolare, nel 1992 egli andò a Bucarest, e lì vide che molti bambini non ridevano più; ancora più amara fu la scoperta che questi ragazzi vivevano sotto la strada: nelle fogne. Nel 1993 Miloud fondò 'Parada', un'associazione che salvò e salva tuttora moltissimi bambini di strada. Il clown ci ha lasciato dicendoci che per un bambino di Bucarest la conquista più grande è sentirsi una persona.

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