07/09/2006
Ivano Fossati con Enzo Gentile
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Ivano Fossati ha attraversato la canzone italiana degli ultimi decenni come un viaggiatore perennemente alla ricerca di nuove rotte da inseguire. Dagli esordi 'prog' con i Delirium, alla fase rock, fino alle introspezioni colte della maturità, per arrivare a "L'Arcangelo", forse il più 'politico' dei suoi album, il suo canzoniere ha rappresentato una sorta di coscienza critica non solo della scena musicale, ma della stessa società italiana. Lo incontra il giornalista Enzo Gentile.
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Italiano
Ivano Fossati ed Enzo Gentile si cimentano in una conversazione fra amici per percorrere le tappe artistiche del cantautore genovese. Una passione nata nel particolare contesto genovese degli anni '60 in cui esistevano i complessi musicali composti per gioco e per moda da quasi tutti i giovani genovesi. Poi l'innamoramento per la musica scoperta con l'ascolto delle colonne sonore, i primi accordi su una chitarra elettrica e poi l'amore per il jazz. Dalle prime esperienze fino alle varie scritture che lo hanno portato a diventare uno dei cantautori più importanti in Italia, a scrivere per le belle voci femminili italiane, a collaborare con Francesco De Gregori, a portarlo verso nuovi progetti come l'allestimento di uno spettacolo di burattini.