08/09/2006
LA CASA DEL VENTO
2006_09_08_100
laboratorio mozartiano per ragazzi dagli 8 ai 10 anni
Evento ripetuto
Sapevate che Mozart da bambino aveva una paura matta della tromba? E chissà quanti altri suoni e rumori - in casa e fuori - lo incuriosivano, lo agitavano, lo lasciavano incantato. Giovanna Pezzetta ci aiuterà a riconoscere, ascoltando le musiche di questo piccolo enfant prodige, le voci del quotidiano e i ritmi della natura che lo hanno ispirato.
Sapevate che Mozart da bambino aveva una paura matta della tromba? E chissà quanti altri suoni e rumori - in casa e fuori - lo incuriosivano, lo agitavano, lo lasciavano incantato. Giovanna Pezzetta ci aiuterà a riconoscere, ascoltando le musiche di questo piccolo enfant prodige, le voci del quotidiano e i ritmi della natura che lo hanno ispirato.
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Italiano
8 Settembre, ore 10.30; fuori dal Conservatorio di Musica Lucio Campiani, già da una decina di minuti, mamme e bambini aspettano che si aprano le porte dell'Aula "Ettore Campogalliani". Ad attenderli, oltre ai volontari responsabili dell'evento, c'è Giovanna Pezzetta, che sta finendo di allestire "la casa del vento". L'evento prevede un incontro tra i giovani spettatori e il Mozart loro coetaneo. «Il tempo di Mozart viveva di musica»: queste sono state le prime parole che Giovanna Pezzetta, accompagnata dalla bravissima pianista Nella Hristova, ha usato per far entrare il pubblico nel mondo del musicista. Ha quindi iniziato a raccontare il Mozart-bambino che a 2 anni sapeva già suonare, che con la mamma musicava divertenti filastrocche prima di andare a dormire mentre per papà Leopold doveva comporre minuetti per almeno due ore al giorno. È seguito poi un vero e proprio laboratorio nel quale i ragazzi hanno giocato, tra immaginazione e realtà, a collegare i 'suoni del mondo' agli strumenti (che fungevano da pareti della "Casa del Vento") che man mano strimpellavano. Il laboratorio si è infine concluso con con un un mini-concerto in cui i ragazzi hanno messo in pratica gli insegnamenti sul contrappunto e il segreto alla base di tutte le opere di Mozart: saper ascoltare tutte le voci del mondo.