09/09/2006

LA CREATIVITÀ E IL PROGETTO


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Creatività, ovvero l'incontro tra un esperto dei processi di rivitalizzazione e sviluppo dei centri urbani attraverso progetti culturali integrati con un sociologo che della creatività ha fatto l'oggetto dei suoi studi e dei suoi ultimi libri. Charles Landry, ("The Creative City: a toolkit book for urban innovators"), fondatore di Comedia società di consulenza internazionale che a Mantova attivò la ricerca che fu stimolo alla nascita di Festivaletteratura dialoga con Domenico De Masi autore di "Ozio creativo" e presidente del festival di Ravello.

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Charles Landry, architetto di fama internazionale, introduce la discussione con una domanda quasi 'scottante': a Mantova, esiste la creatività cittadina al di là del Festival? Putroppo o per fortuna, Landry non si risponde, ma coglie lo spunto per offrire una panoramica accattivante e completa della creatività, vista dal suo punto di vista urbanistico. Com'è, ma anche come dovrebbe essere. Secondo Landry l'urbanistica odierna è frequente causa di delusione: soffocante e fin troppo eloquente, essa è madre d'una città che testimonia l'inizio della decivilization. Per questa ragione la creatività urbana che l'architetto auspica ad utenti e progettisti è una creatività non attenta solo al fattore estetico ma anche consapevole, etica, intelligente. Perché la creatività, come afferma Domenico De Masi, è frutto di fantasia e concretezza ma non sempre sinonimo d'intelligenza come molti pensano. Il viaggio metropolitano che Landry e De Masi ci hanno proposto, è in questo caso un'ottima e stimolante guida.

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