09/09/2006 - Viaggio intorno a Schumann
IL POETA PARLA
2006_09_09_208
Un progetto a cura dell'Orchestra da Camera di Mantova coordinato da Luigia Mossini Minardi
Dal titolo di una delle sue "Kinderszenen" ("Scene infantili") prende idealmente le mosse questo itinerario intorno a Robert Schumann, in occasione del 150° anniversario della sua morte. Lettore precoce e scrittore in proprio, Schumann è senza dubbio il compositore che più di ogni altro ha intessuto stretti rapporti con il mondo letterario. L'Orchestra da Camera di Mantova propone in tre concerti alcune delle più significative opere cameristiche del grande musicista eseguite da alcuni dei suoi solisti con la partecipazione del pianista Paolo Bordoni, che insieme a Luigia Mossini Minardi tratteggerà di concerto in concerto la figura di Robert Schumann. Terzo concerto Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte e archi
Paolo Bordoni: pianoforte; Luca Braga: violino; Pierantonio Cazzulani: violino; Klaus Manfrini: viola; Stefano Guarino: violoncello
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Italiano
Musica o letteratura? Schumann fu indeciso fino ai 18 anni. A introduzione del concerto delle Sonate, eseguito nella Chiesa di San Simone dal maestro Paolo Bordoni e dal violinista Filippo Lama, Luigia Mossini Minardi ha ricordato questo episodio della biografia del musicista tedesco per parlare della letterarietà della sua musica. Schumann concepiva la musica in termini letterari, tanto da definire le Variazioni di Schubert «un bellissimo romanzo». I critici spesso rimproverano a Schumann l'eccessivo soggettivismo, l'incomprensibilità, la scarsa eseguibilità. Chiunque esegua la sua musica, invece, gli riserva un amore incondizionato. Nonostante i suoi pezzi richiedano uno sforzo quasi contorsionistico e contravvengano alla legge del massimo risultato con il minimo sforzo. Un amore indubbiamente condiviso dal pubblico di Mantova. Al concerto a San Simone sono accorsi numerosi. E i posti all'interno della chiesa non sono bastati per accogliere tutti.