10/09/2006

SCUOTERE LA TERRA, INNALZARE LE MONTAGNE. STORIA DI UN AMORE


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Maurizio Maggiani, autore di "Il viaggiatore notturno", torna a Festivaletteratura nell'usuale veste di narratore per raccontare la storia di un amore molto antico e mitico. Un amore capace di cambiare i paesaggi, di far crescere le montagne. Un amore dopo il quale nulla è più come prima.

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Italiano
Le Alpi Apuane fanno da sfondo al "Viaggiatore Notturno", nuovo libro di Maurizio Maggiani, tratto dalla storia di un vecchio pastore. La trama? La principessa cura per l'intero inverno il bel principe ferito e se ne innamora; un mare di lacrime versa quando il principe muore, tante che ne nasce una montagna trasparente e luccicante, il Pisaino. Gli Dei, che nella loro misericordia arrivano sempre a cose fatte, provocano un terremoto talmente forte da far nascere una nuova montagna; questa sembra avere il volto del bel principe, proprio di fronte al Pisaino. La bella principessa potrà così salire sulle sue lacrime per vedere il volto del suo amato. Lo scrittore racconta anche se stesso, parlando della fragilità, non come difetto insormontabile, ma come qualcosa da amare, da conoscere, perché luogo della nostra via. «Ho capito che ero fragile, ho capito che il mio corpo si sarebbe potuto rompere, non mi sono sentito più Dio»: questa la sensazione descritta da Maurizio Maggiani dopo il terribile incidente che l'ha costretto per tre anni ad entrare ed uscire dagli ospedali; esperienza forte, troppo dura, che gli ha tuttavia fatto apprendere il senso della vita.

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