08/09/2007
Elmore Leonard con Paolo Zaccagnini
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«Leonard è stato il primo autore di romanzi che mi abbia davvero parlato» (Quentin Tarantino). Elmore Leonard ha scritto più di quaranta romanzi e innumerevoli racconti. Il "New York Times" lo ha definito il più grande autore di noir al mondo, ma il suo successo, precocissimo, inizia quando Hollywood alla fine degli anni '50 lo chiama a sceneggiare film western. Da allora ogni suo titolo è leggendario. La sua scrittura feroce, i suoi plot perfetti e disastrati continuano ad affascinare il pubblico dei lettori e dei cinefili. Incontra l'autore di "Hot Kid" e "Mr. Paradise" il giornalista Paolo Zaccagnini.
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Un'intervista a tutto campo con Elmore Leonard, uno scrittore sorpendente per la simpatia che emana e per la disponibilità, pronto a leggere anche una pagina di un suo libro per ricreare, nei limiti del possibile, l'atmosfera e l'ambiente dei suoi libri. Fantasioso per la capacità di inventare sempre nuovi personaggi, tanti quanti se ne incontrano nella vita di tutti i giorni. Scrittore a tutto tondo dal western al poliziesco, usa egli stesso il linguaggio preferito dei suoi personaggi, senza eccezioni. Sebbene abbia scritto scene perfette per il cinema non è uno scrittore di soggetti cinematografici o copioni. Si tratta di tutt'altro lavoro che vede impegnata molta altra gente che con ciò che egli vuol dire non ha molto a che fare. Il riferimento alle situazioni sociologiche non lo interessa, se non l'episodio della lettera scritta da lui stesso, invece che dall'assistente, a Regan per non offrire a quest'ultimo l'estro per dimostrare una intelligenza superiore alla realtà. Elmore Leonard lavora dalle nove - dieci di mattina fino alle sei del pomeriggio, un tempo interminabile in apparenza, in realtà una piacevole attività attraverso trame personaggi, invenzioni, situazioni, lotte e scontri, pensando magari ad un ritorno del western, anche se non ci crede molto. Però molto dipende dalle mode. Non si sa mai.