09/09/2007

REPORTAGE E RACCONTO FOTOGRAFICO


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«Negli anni '60 io cominciavo ad essere contagiato dal virus della fotografia, affascinato dalla possibilità di raccontare la vita, di scoprirla e documentarla». Toni Nicolini è uno dei più importanti esponenti della fotografia italiana. Grazie all'amicizia con intellettuali quali Ernesto Treccani, Luigi Crocenzi e Danilo Dolci, la sua fotografia si caratterizza per una particolare sensibilità dove l'impegno del racconto sociale risulta temperato dalla narrazione poetica. Lo incontra Francesco Cattaneo.
 Video: Cristina De Vecchi e Pietro Bologna.
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Italiano
La fotografia di Toni Nicolini è una fotografia che riscopre, codifica. Racconta una storia lunga trent'anni, una storia italiana nella sua evoluzione socioeconomica. La grande bravura di Nicolini è cogliere questo sviluppo della realtà, le divisioni, i distacchi, i definitivi allontanamenti dalle abitudini, e l'acquisizione delle nuove. Toni Nicolini mostra il passaggio e la trasformazione dalla società contadina a quella industrializzata fissando su pellicola i volti della gente, i loro corpi, l'abbigliamento ormai da quasi-ricchi. È mostrando questa faccia d'Italia che Toni Nicolini ci accompagna alla scoperta di ciò che dietro quei volti e quegli sguardi si nasconde e agisce. Un romanzo. Il cambiamento e la trasformazione delle abitudini della provincia è percepibile chiaramente dalla disponibilità e dall'offerta di nuovi prodotti: superalcolici e aperitivi ed altri beni di lusso tipici della modernità consumista fotografati durante la festa del Carnevale di Mortara. È dalla riscoperta di questo materiale non solo documentario, ma vivo, di grande utilità, che Toni Nicolini mostra il vecchio mondo che crolla mentre ne appare uno nuovo, industrializzatro e attivo, intraprendente: il mondo degli anni '60.

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