11/09/2010 - Pagine Nascoste

QUI FINISCE L'ITALIA


2010_09_11_PN1030
Evento ripetuto

Anteprima italiana


di Gilles Coton, Belgio, 2010, 85'

Estate 1959: per la rivista "Successo" Pier Paolo Pasolini percorre a bordo della sua Fiat Millecento l'intera costa della penisola, da Ventimiglia a Trieste. Da questa esperienza nasce "La lunga strada di sabbia", diario di un viaggio nell'Italia sospesa tra i cambiamenti del boom e i ricordi di un passato recente ma sempre più distante. Estate 2009: un regista belga ripercorre le tracce del viaggio pasoliniano, accompagnato dalla lettura del testo originale, in un road movie che esplora contraddizioni e mutamenti dell'Italia contemporanea. Un originale punto di vista sul nostro paese, frutto dello sguardo non compromesso di uno straniero, e delle parole attualissime di Pasolini sulla società italiana.

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Italiano
Il bel film del regista belga Gilles Coton, proiettato al Teatreno in anteprima italiana per Festivaletteratura, ripercorre le tracce lasciate da Pasolini nel suo viaggio del 1959 per la rivista "Successo", già recentemente documentato dal volume "La lunga strada di sabbia", corredato da nuove fotografie di Philipe Séclier.
Coton si mette in viaggio con la macchina da presa da Ventimiglia fino a Trieste, ripercorrendo le orme del grande poeta e pensatore. E si scopre che l'Italia, incontrata chilometro dopo chilometro sulle strade costiere, non è poi così distante da quella rappresentata poeticamente da Pasolini, le cui intuizioni presentano a volte quasi i caratteri della profezia. Come alcune criticità sociali già evidenziate cinquant'anni fa dall'intellettuale friulano, ad esempio il degrado del territorio o l'invasiva presenza criminale, che nel film si ripresentano ai nostri occhi in tutta la loro gravità.
A queste sequenze di denuncia sociale si alternano immagini di grande poesia con in sottofondo le parole di Pasolini, nonché interviste ad alcuni intellettuali incontrati lungo il cammino.

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