12/09/2010

Paul Torday con Valerio Mastandrea

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L'acclamato autore di "Pesca al salmone nello Yemen" e di "La ragazza del ritratto", considerato uno dei migliori scrittori inglesi contemporanei, colpisce il lettore per le sue trame insolite, estreme, al limite del paradosso, non rinunciando mai ad un alto livello di stile e a una scrittura sicura e raffinata. Degli effetti speciali dei suoi romanzi, di lettura, storie e dei suoi inquietanti personaggi parla con l'attore e scrittore ("Chiedo scusa") Valerio Mastandrea.


L'evento 222 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era previsto l'intervento di Simonetta Bitasi.
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Italiano
All'interno del cortile del Palazzo di San Sebastiano si sono incontrati lo scrittore Paul Torday e l'attore italiano Valerio Mastrandrea. Si è parlato, inframmezzando la discussione con risate e applausi, dei libri più conosciuti dell'autore inglese come "Pesca al salmone nello Yemen" e "La ragazza del ritratto", della sua capacità di tenere il lettore «attaccato» alla storia, pagina dopo pagina, e del suo passare, in molti romanzi, da situazioni inizialmente paradisiache a vere e proprie tragedie.
Torday ha poi spiegato il perché del suo esordio così tardivo (il suo primo romanzo è stato pubblicato quando aveva 59 anni) dicendo che prima aveva deciso di abbandonare la scrittura concentrandosi su un lavoro più convenzionale, in un'industria, per poter mantenere la sua famiglia.
Mastrandrea ha invece raccontato il suo approccio ai libri di Torday da semplice lettore, per poi scherzosamente proporsi per la parte del protagonista maschile del film che verrà tratto da "La ragazza del ritratto". Chissà mai che, anche grazie a Festivaletteratura, lo potremo vedere davvero all'interno di quel cast...

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