07/09/2011 - Pagine Nascoste

KORAN BY HEART

2011_09_07_PN1930
Evento ripetuto

di Greg Barker, USA, 2011, 77'
Anteprima italiana
La recita del Corano è una delle tradizioni più rispettate dell'Islam. Ogni anno ragazzi provenienti da oltre 70 nazioni si ritrovano al Cairo per sfidarsi nella citazione a memoria di brani del libro sacro, davanti a una giuria di autorità religiose. Ognuno viene valutato sia per la capacità di memorizzazione delle oltre 600 pagine, che per l'abilità e passione nel salmodiare le parole del Profeta. Seguiamo in particolare tre giovani partecipanti: Djamil, di soli 7 anni, la cui famiglia in Senegal attende con ansia i risultati; Rifdha, 10 anni, dalle Maldive, è una delle poche bambine presenti; Nabiollah, 10 anni, dal remoto Tagikistan, non parla né comprende l'arabo, eppure lo recita con voce angelica.
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Con la proiezione di "Koran by Heart" di Greg Barker anche per quest'anno al Taetreno ha riaperto la rassegna delle "Pagine Nascoste": stasera le pagine che hanno ispirato la storia raccontata dal regista americano sono quelle del "Corano". Dopo Sergio, documentario candidato all'Oscar dedicato al rappresentante delle Nazioni Unite a Baghdad durante la guerra in Iraq, Barker torna a documentare il mondo islamico e lo fa tramite le voci di tre bambini, che durante il Ramadan del 2010 hanno partecipato al Cairo alla prestigiosa gara di recitazione del Corano che ogni anno vede sfidarsi ragazzi tra i 7 e i 20 anni provenienti da 70 stati islamici, diversi però per lingua, stili di vita e condizioni politico-economiche. L'Egitto sullo schermo non è più quello attuale, ma il film offre uno spaccato non scontato dell'Islam moderato di oggi: il Corano dà norme di vita, ma non istiga alla violenza (gli integralismi sono frutto di un fraintendimento gravissimo); la donna può e deve studiare come gli uomini e anzi in lei la formazione religiosa è fontamentale perché, come dice il padre di Rifdha (bimba di 10 anni arrivata seconda alla kermesse), un uomo è una singola persona, ma una donna è una nazione intera. È però lo stesso genitore che proprio per questo motivo vuole che la figlia studi e poi finisca con l'essere una casalinga... Contraddizioni del presente islamico, ma non solo: d'altronde la convivenza con questa cultura è una realtà in cui viviamo. Sabato alle 10:30 si replica: la qualità del filmato forse non è ottima, ma l'occasione di conoscere un pezzetto in più di questa realtà merita!

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