10/09/2011
IL GRANDE RACCONTO DELLA GEOMETRIA
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La storia della geometria cammina a braccetto con la storia della civiltà umana; ha lasciato le sue tracce nella religione, nelle invenzioni e soprattutto nell'arte di tutte le epoche e di tutti i popoli. Oggi, le opere di Dalì, Kandinsky e Mondrian sembrano fatte apposta per illustrare un testo di geometria e partire alla riscoperta di Pitagora, Euclide ed Archimede, per abbandonare il timore di quello che per molti è stato uno dei peggiori incubi scolastici.
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Perché Archimede ha inventato il pallone da calcio. Ovvero sulla storia della geometria e l'evoluzione del concetto di spazio. Il matematico e logico Piergiorgio Odifreddi ha intrattenuto il pubblico del Teatro Sociale con una bella lezione sul rapporto tra linguaggio matematico ed espressione artistica. Con il consueto stile leggero e ironico, Odifreddi si è cimentato in un'appassionata analisi che dalle dimostrazioni del teorema di Pitagora ha condotto ai calcoli sui poligoni regolari di Archimede. Senza dimenticare la figura di Euclide, forse il primo grande matematico dell'Occidente, autore di una straordinaria opera compilativa che conta oltre 2.000 edizioni. Se l'arte e la matematica sono modalità di rappresentazione del reale differenti e complementari, se gli artisti intuiscono ciò che i matematici poi formalizzano, non sorprenderà certo scorgere nei dipinti di Kandinskij, Mondrian, Malevic, nelle opere architettoniche o negli oggetti d'uso quotidiano, la chiara influenza di modelli matematici e geometrici. Come è accaduto del resto con l'icosaedro troncato di Archimede e Leonardo. Detto altrimenti: il tanto amato pallone da calcio.