09/09/2012 - Pagine Nascoste
FORMATO RIDOTTO: 51 / END AND BEGINNING. MEETING WISŁAWA SZYMBORSKA
2012_09_09_PN1615
Evento ripetuto
FORMATO RIDOTTO: 51
di Home Movies e Wu Ming 2, Italia, 2012, 10'
La pellicola di un cineamatore su un Festival dell'Unità del 1951 origina un piccolo saggio sul comunismo in salsa italiana, un'ideologia non priva di ambivalenze, che spinge i militanti a proclamarsi diversi e allo stesso tempo ad appiattirsi nel conformismo nazionale.
a seguire
END AND BEGINNING: MEETING WISŁAWA SZYMBORSKA
di John Albert Jansen, Paesi Bassi, 2011, 55'
Anteprima italiana
La poetessa polacca Wisława Szymborska era sconosciuta all'estero quando, il 3 ottobre 1996, le venne assegnato il Premio Nobel per la sua poesia «che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce sotto forma di frammenti di realtà umana». Oggi è forse la più celebrata poetessa dei nostri tempi. Il documentario è un viaggio attraverso Cracovia e la storia della Polonia guidato dalle parole e dai versi della Szymborska, letti da lei stessa, e accompagnato dalle testimonianze di amici e personalità (tra cui la poetessa Ewa Lipska e il cineasta Andrzej Wajda), che ne onorano la vitalità e la centralità nella vita culturale polacca. Il film ha inaugurato nel 2011 il prestigioso Poetry International Festival di Rotterdam.
FORMATO RIDOTTO: 51
di Home Movies e Wu Ming 2, Italia, 2012, 10'
La pellicola di un cineamatore su un Festival dell'Unità del 1951 origina un piccolo saggio sul comunismo in salsa italiana, un'ideologia non priva di ambivalenze, che spinge i militanti a proclamarsi diversi e allo stesso tempo ad appiattirsi nel conformismo nazionale.
a seguire
END AND BEGINNING: MEETING WISŁAWA SZYMBORSKA
di John Albert Jansen, Paesi Bassi, 2011, 55'
Anteprima italiana
La poetessa polacca Wisława Szymborska era sconosciuta all'estero quando, il 3 ottobre 1996, le venne assegnato il Premio Nobel per la sua poesia «che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce sotto forma di frammenti di realtà umana». Oggi è forse la più celebrata poetessa dei nostri tempi. Il documentario è un viaggio attraverso Cracovia e la storia della Polonia guidato dalle parole e dai versi della Szymborska, letti da lei stessa, e accompagnato dalle testimonianze di amici e personalità (tra cui la poetessa Ewa Lipska e il cineasta Andrzej Wajda), che ne onorano la vitalità e la centralità nella vita culturale polacca. Il film ha inaugurato nel 2011 il prestigioso Poetry International Festival di Rotterdam.
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