5 - 9 settembre Edizione 2012

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102000 presenze 317 eventi
«NESSUNA INTERRUZIONE, MA UN'EDIZIONE PARTICOLARE CON UN POCO DI IMPROVVISAZIONE IN PIÙ, QUALCHE LUOGO INAGIBILE SOSTITUITO DA TENSOSTRUTTURE, SPAZI OFFERTI DA PRIVATI E IMPREVEDIBILI CAMBI DI PROGRAMMA. I POSTUMI DEL TERREMOTO CHE HA COLPITO MANTOVA E DANNEGGIATO ALCUNI EDIFICI STORICI (PALAZZO DUCALE SU TUTTI) NON HA FERMATO LA MACCHINA DEL FESTIVALETTERATURA» LUISELLA SEVESO - IL GIORNO, 28/08/2012

Malgrado le difficoltà logistiche e le paure provocate dal sisma di maggio, il sedicesimo Festival torna allo spirito pionieristico degli esordi e continua a vivere nella città e per la città, valorizzando appieno il suo immenso patrimonio storico-artistico, mai così minacciato e, forse per questo, percepito come un bene ancora più prezioso. È il caso dell'utilizzo di Palazzo Te e dell'ex-Sagrestia dell'Archivio di Stato, dove nel corso della cinque giorni prende il via un memorabile omaggio all'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, il poema cavalleresco che proprio a Mantova, alla presenza di Isabella D'Este, veniva letto per la prima volta agli albori del Cinquecento. Oltre alle installazioni multimediali di "Letture, Voci e immagini dell'Orlando", che durante il Festival raccolgono le innumerevoli fantasie nate sulla scia del poema, dall'adattamento televisivo di Ronconi e Sanguineti alle letture radiofoniche di Italo Calvino, il venerdì e il sabato quaranta tra scrittori e artisti ospiti mettono in scena nelle stanze di Palazzo Te una performance collettiva della durata di diverse ore, raccontando il proprio Furioso e invitando il pubblico a perdersi nelle sale e nelle storie come all'interno del poema.

Gli spazi della città sono ancora protagonisti del progetto "Biblioteche circolanti". Dopo l'esperienza della biblioteca di fantascienza, nel 2012 l'attenzione del festival cade sulle biblioteche popolari di inizio Novecento, nate nell'Italia unitaria per l'emancipazione e l'educazione delle classi subalterne. Insieme all'allestimento di una biblioteca storica presso le Sale del Capitano di Palazzo Ducale, quattro intellettuali di diversa formazione - Claudio Bartocci, Alberto Manguel, Massimo Recalcati e Marco Romanelli - partecipano alla realizzazione di altrettante biblioteche popolari contemporanee, messe in circolazione su due bibliobus per le varie piazze del centro.

Anche l'archivio è un luogo che entra definitivamente nella pratica del festival, offrendo sia i materiali sonori per gli omaggi dedicati ad Anna Politkovskaja e Tiziano Terzani (scritti da Silvano Piccardi e Luciano Minerva con la partecipazione di Ottavia Piccolo e Rita Marcotulli), sia una selezione di registrazioni messa a disposizione del pubblico presso la sede dell'archivio in via Accademia, con le testimonianze dei giornalisti d'inchiesta e degli inviati nelle zone 'più calde' del pianeta intervenuti a Mantova nelle passate edizioni. Nell'ambito del progetto "Diciottotrenta", la creazione del primo campeggio temporaneo di Festivaletteratura offre invece un'ulteriore possibilità di fruizione dell'offerta festivaliera da parte dei più giovani e viene compendiata da alcuni "extralab" sui temi della diffusione della letteratura attraverso i nuovi mezzi di comunicazione.

Altra novità significativa è la collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano che dà vita al ciclo "i luoghi del cuore", un ideale itinerario alla riscoperta dei tesori paesaggistici disseminati sul territorio nazionale e censiti per tutto il 2012. In alcuni punti della città di indubbio rilievo storico-artistico e mai utilizzati al festival, altrettanti autori ospiti, dallo scrittore di culto Joe R. Lansdale a Bianca Pitzorno e Matthew Spender, raccontano la propria Italia a partire dal luogo che più di ogni altro è rimasto impresso nella loro memoria, in un viaggio sentimentale che si avvale della guida del critico letterario Silvio Perrella. E ancora i luoghi sono al centro del viaggio storico e antropologico lungo il Po di Guido Conti, dell'Italia ricucita di Antonio Moresco e dei camminanti di Stella d'Italia, delle narrazioni milanesi di Hans Tuzzi e Giorgio Fontana.

In un anno di crisi generalizzata, con un'intera serie delle lavagne incentrata sulle "parole per leggere l'economia" e un "Oxford-Style" dedicato alla moneta unica europea, una riflessione a tutto campo sull'ambiente e lo sviluppo sostenibile tocca anche temi come lo sfruttamento della terra, il mercato alimentare e le trasformazioni dell'agricoltura, prendendo in considerazione la lotta per l'accaparramento dei terreni coltivabili (Danielle Nieremberg), il nuovo ruolo dei contadini nel quadro delle trasformazioni economiche e sociali (Jan Douwe Van der Ploeg), i tentativi di 'rivoluzione dal basso' degli orti urbani e dei gruppi di acquisto (Franca Roiatti). Altrettanto spazio viene dedicato ai giardini e alla riqualificazione delle aree urbane, sia negli interventi della vivaista Anna Peyron e di Pia Pera, sia nel laboratorio per adulti di Nadia Nicoletti e nel work café condotto dalla giornalista Pia Meda, come pure nel confronto tra gli architetti Andreas Kipar e Luca Molinari.

Non mancano inoltre i focus sulle forme della creazione letteraria, affiancati da una crescente attenzione al libro e al gusto del racconto, anche orale. In occasione del bicentenario dalla prima pubblicazione delle Favole dei fratelli Grimm, un ciclo organizzato insieme al Goethe Institut e a Pino Costalunga si avvale dell'apporto di Marcello Fois, Michela Murgia, Lutz Seiler, Simone Frasca e Gherardo Colombo per raccontare e reinventare in chiave contemporanea una favola dei Grimm, mentre "Libri di scena", il progetto condotto dalla compagnia del libro sotto la guida di Luca Scarlini, intrattiene il pubblico della Tenda Sordello con una serie di pubbliche letture su libri che parlano di libri. E ancora in questo ambito si possono citare le non-letture di libri di Pierre Bayard; gli incontri sulla lettura di Peter Bichsel, Alberto Manguel, Aidan Chambers; il confronto tra David Lodge e Laura Boella; l'intervento del premio Pulitzer Stephen Greenblatt sul ritrovamento del De Rerum Natura di Lucrezio da parte dell'umanista Poggio Bracciolini. Tre appuntamenti con Aimee Bender, Nathan Englander, Pablo d'Ors, Etgar Keret e alcuni scrittori italiani vengono altresì dedicati alle peculiarità della narrativa breve.

Accanto alla folta schiera di autori internazionali intervenuti nel 2012, da Gabriela Adamesteanu a Olga Tokarczuk, da Zygmunt Bauman e Mischa Berlinski a Jáchym Topol e Ngugi Wa Thiong'o, difficile infine dimenticare la retrospettiva dedicata alla poetessa afro-americana Toni Morrison e l'intervento inaugurale del premio Nobel irlandese Seamus Heaney, unito a Mantova da un legame indissolubile con la poesia di Virgilio.
In sintesi il Festival si è articolato in 221 eventi a pagamento a cui si sono aggiunti 96 eventi ad ingresso gratuito; nella totalità sono stati così suddivisi:


161 incontri con/su autori;

12 spettacoli teatrali/musicali;

48 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi;

20 proiezioni del ciclo Pagine Nascoste;

57 Intermezzi;

23 Tracce;

4 Blurandevù;

3 Scritture giovani.


Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 350 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
Biglietti staccati: 62.000;

Stima dei presenti su eventi gratuiti: 40.000;

Pass autorità, ospiti, giornalisti: 2.000;

Visitatori unici del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e metà settembre: oltre 100.000;

Visite del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e metà settembre: più di 176.000;

Utenti individuali raggiunti dai contenuti della nostra pagina fan di Facebook: 200.000 nella sola settimana del Festival;

Fan della nostra pagina di Facebook: 11.750;

Follower del nostro account Twitter: 5.500.


Brochure programmi: 90.000 (+ 90.000 mappe) + 53.000 pdf scaricati dal nostro sito

Manifesti e locandine: 7.000

Pubblicazione Cento Autori: 10.000

Cartoline: 15.000

Scritture giovani: 3.000


Sono stati accreditati oltre 130 rappresentanti delle 67 case editrici presenti al festival:

66thand2nd, Adelphi, Aisara, Add, Archinto, Atmosphere, Barbes, Baldini Castoldi e Dalai, Bollati Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Chiarelettere, Coconino Press, Comma 22, Contrasto Due, Cult, De Agostini, Del Vecchio, Donzelli, Editoriale Scienza, Edizioni Ambiente, Egea, Einaudi, Einaudi Ragazzi, Excelsior 1881, Erickson, E/O, Equilibri, Feltrinelli, Frassinelli, Garzanti, Giunti, Gran Via, Guanda, Il Mulino, Iperborea, Isbn, Interlinea, Keller, Jaca Book, Lapis, Laterza, Lizard, Longanesi, Magazzini Salani, Marcos Y Marcos, Marsilio, Minimum Fax, Mondadori, Odoya, Neri Pozza, Nottetempo, Piemme Ragazzi, Piemme, Pequod, Ponte Alle Grazie, Raffaello Cortina, Rizzoli, Saggiatore, Salani, San Paolo, Sellerio, Sperling & Kupfer, Springer & Verlag, Tunue', Zandonai, Zelig


Sono stati accreditati:

156 giornalisti stampa (quotidiani, periodici, siti, agenzie stampa);

25 giornalisti televisivi;

28 operatori televisivi;

21 giornalisti radiofonici;

26 fotografi.


Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale da gennaio a oggi sono stati più 1450 (Fonte: Eco della Stampa)

I passaggi radiofonici e televisivi nazionali organizzati dal nostro ufficio stampa, da giugno al 16 settembre, sono stati 70, a queste cifre si aggiungeranno i passaggi televisivi e radiofonici locali e i servizi girati dalle televisioni satellitari esclusi dalla rilevazione Eco Video.


L'Organizzazione del Festival è assicurata dal lavoro volontario, non remunerato, dei seguenti organismi:

Comitato Organizzatore di Festivaletteratura: 8 persone

Associazione Filofestival: 3230 soci dei quali circa il 42% residenti in altre province; il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri.


Il lavoro organizzativo si articola in:

Segreteria: 8 persone più un volontario del Programma Gioventù della Commissione Europea per tutto il periodo dell'anno; 15 persone nel periodo da giugno a ferragosto; 40 persone fine agosto/periodo festival;

Box-office, informazioni, trasporto e accompagnamento autori, organizzazione eventi, controllo biglietti, vendita libri, accrediti, servizi vari: 700 volontari dell'Associazione Filofestival

Ufficio Stampa: 5 professionisti e novanta volontari nella redazione web durante il periodo del Festival

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