04/09/2014

BIANCANEVE È NELLA RETE!

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dai 7 agli 11 anni

Qualcuno ha raggirato Biancaneve usando in modo ingannevole la tecnologia: smartphones, pc, tablets e altri strumenti multimediali, attraverso sms, tag, e social network hanno tradito la povera fanciulla che adesso aspetta solo di essere liberata! Una squadra di esperti informatici, capitanata da Monica Marelli (Hanno taggato Biancaneve), è stata invitata a mettersi all'opera per rintracciarla, anche grazie agli indizi che fornirà la stessa Biancaneve durante la 'caccia'.
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Italiano
Sapete cosa significa 'taggare'? Avete mai cercato qualcosa in Internet? Se sì, i vostri genitori erano lì a controllare e ad aiutarvi? Sono queste le domande che l'autrice Monica Marelli pone ai bambini. Eh sì, perché è facile essere raggirati in rete, come accade a Biancaneve in questo libro; infatti la sua malvagia matrigna la rinchiude nel Museo Diocesano e spetterà ai nani (ciascuno di loro rappresentato da un gruppo di bambini) salvarla. Per fare ciò, essi dovranno superare cinque prove tecnologiche. Ognuna di queste prove è segnalata da un diverso animale peluches e la risoluzione di ciascuna di esse avrebbe fornito un indizio per trovare il luogo della successiva. Noi abbiamo seguito il nano Pisolo e, visto che le prove erano a rotazione, quella che per noi era la prima prova, non per tutti lo è stata. La prima prova (contrassegnata da uno scoiattolo) consisteva nel mettere in ordine, dal più vecchio al più moderno, alcuni cellulari. Nella seconda (l'animale era un gufo) bisognava cercare in Internet il/i nome/i della/e persona/e che per prima/e ha/hanno diffuso la storia di Biancaneve, la risposta è stata: i fratelli Grimm. Nel terzo ostacolo (segnalato da un coniglio) è stato necessario leggere tramite un specchio una frase scritta al contrario che chiedeva di indicare l'oggetto utile a chetare tramite Facebook, l'oggetto in questione era un tablet. Nel quarto (rappresentato da un riccio) si è dovuto riconoscere tre pezzi di un computer che la matrigna aveva distrutto. La quinta ed ultima prova (indicata da una volpe) richiedeva di fare la somma di alcuni numeri mancanti di una schedina perforata per computer, il numero risultante avrebbe indicato una busta nella quale c'era scritta la password da inviare a Biancaneve per liberarla. Quando Biancaneve, ormai libera, ha raggiunto i bambini, ha distribuito come ringraziamento a ciascuno di essi una mela ed un braccialetto simbolo dell'esperienza. Poi, gran colpo di scena, un principe azzurro in moto è passato a penderla e insieme se ne sono andati. L'evento è stato molto interessante e ha permesso ai bambini di trascorrere un allegro pomeriggio scoprendo una nuova versione di una fiaba classica.

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