10/09/2015 - Accenti

MOVIMENTATA STORIA DEL CUPIDO DORMIENTE DI MICHELANGELO

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Antonio Pico della Mirandola così scrive in una lettera ad Isabella d'Este il 23 luglio 1496 da Roma: «uno putto, cioè uno Cupido che si ghiace et dorme posato in su una mano; è integro et è lungo circa IIII spanne». Ha radici lontane la storia dell'amorino michelangiolesco, o Cupido dormiente, al centro di un racconto avventuroso iniziato a Firenze e forse terminato in Inghilterra. Storia e mistero si intrecciano nell'analisi critica dello storico dell'arte Sergio Risaliti.
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