10/09/2015 - Testimoni d'archivio

Gian Carlo Calza Marucelli

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Germana Marucelli è stata una delle pioniere della moda italiana. Il suo apprendistato inizia a undici anni nella sartoria degli zii, ma Parigi, dove si reca stagionalmente dall'età di sedici anni, diventa il suo punto di riferimento anche quando l'autarchia impone la ricerca di una moda nazionale. Sarà la guerra, che chiude la via francese, a ispirarle modelli originali, svincolati dalle esigenze del mercato, al punto da anticiparne le tendenze: abiti dalla linea molto simile a ciò che Dior ribattezza poi New Look. Nella Milano del dopoguerra i contatti con la letteratura e l'arte - Ungaretti, Montale, Quasimodo, Casorati, Savinio, Campigli, Alviani, Crippa, Fontana, Scheggi e altri - risultano decisivi per collezioni strabilianti, aperte al surrealismo, all'arte cinetica e optical. Il figlio Gian Carlo Calza Marucelli ripercorre questa straordinaria avventura creativa. Al suo fianco la storica della moda Silvia Casagrande, conservatrice dell'Archivio Marucelli.

Il Novecento raccontato a voce. Con "testimoni d'archivio" Festivaletteratura punta a raccogliere le memorie dirette di coloro che hanno avuto la fortuna di vivere accanto ad alcuni dei protagonisti della cultura del secolo scorso. Le registrazioni video integrali degli incontri saranno conservate e rese disponibili presso l'Archivio di Festivaletteratura.
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