07/09/2017
DALLE SPONDE DEL VOLGA
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Dal 1930, per volere di Stalin, milioni di contadini vennero deportati o uccisi e le loro terre confiscate in nome della collettivizzazione totale. Una tragedia che Guzel' Jachina, russa del Tatarstan, utilizza come motore degli eventi nel suo lavoro d'esordio, un romanzo ambientato fra desolati paesaggi innevati che presenta un'eroina «degna erede delle grandi donne della letteratura russa». "Zuleika apre gli occhi" è lo spaccato della terribile vita di una donna in un villaggio contadino ai confini dell'Unione Sovietica, maltrattata da marito e suocera, eppure febbrilmente attaccata alla vita. Nonostante vessazioni, follie di regime ed esilio, l'amore non è mai assente, sia esso quello filiale o quello per la sopravvivenza stessa. Perché anche nella gelida Siberia, in mezzo all'orrore, può esistere la luce. La incontra la scrittrice e giornalista Chicca Gagliardo.
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