6 - 10 settembre Edizione 2017

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122000 presenze 383 eventi
Un itinerario alla scoperta del territorio lombardo anticipa l'inizio di un festival che dopo il ventennale riprende il proprio cammino, reinventando proposte e terreni di confronto. Atlante, in questo senso, è una novità significativa all'interno di una kermesse che prova ad allargare i propri tempi e spazi, coinvolgendo ulteriormente il pubblico nella costruzione degli eventi. Dal 3 al 6 settembre, sotto la guida dei map designer Luigi Ferrauto e Andrea Novali, venti persone abbozzano in tre giorni di cammino una mappa illustrata e commentata del territorio tra Brescia e Mantova, facendo tesoro delle segnalazioni che dal mese di agosto vengono raccolte sul sito del festival e registrando dal vivo per i futuri visitatori piccoli tesori artistici, squarci di paesaggio e piccoli centri urbani, ma anche storie locali, aneddoti e altre curiosità.

In generale, sempre più appuntamenti in programma nascono da esperienze condivise tra autori e pubblico, come dimostra ad esempio Ubik, un laboratorio d'improvvisazione musicale condotto dal pianista Fabrizio Puglisi che esplora uno dei romanzi più affascinanti di Philip K. Dick, chiamando venti partecipanti a interpretare le intuizioni visionarie dello scrittore statunitense e a dar forma in appena tre giorni a uno spettacolo musicale; oppure i laboratori teatrali per adolescenti che Festivaletteratura affida a due delle più interessanti compagnie emergenti della scena contemporanea italiana (Anagoor e Babilonia Teatri), dando ancora una volta ampio risalto al rapporto tra testo e corpo. Altrettanto rilevante (e partecipata) è la chiusura di un progetto pluriennale come il Vocabolario europeo, nato nel 2008 per scoprire le relazioni profonde tra le culture linguistiche che attraversano l'Europa. Giuseppe Antonelli e Matteo Motolese, storici curatori della rassegna, firmano la prefazione di un volume, distribuito gratuitamente nei giorni del festival, che raccoglie in lingua originale e in traduzione tutti lemmi donati negli anni da alcuni dei massimi autori europei intervenuti a Mantova; nel contempo, un inedito vocabolario adottivo nasce sulle colonne del sito di Festivaletteratura (e in un apposito spazio allestito in Piazza Alberti) grazie a moltissimi contributi spontanei del pubblico, mostrando ancora una volta come parole, memorie e storie europee appartengano ormai all'esperienza comune di ognuno di noi.

Due splendide location mantovane si presentano durante il festival come dei veri e propri aggregatori di eventi. La quattrocentesca Casa del Mantegna viene trasformata in uno spazio-museo-laboratorio a più piani pensato specificamente per bambini, ragazzi e famiglie. Tra le sue mura si alternano nella cinque giorni tantissimi protagonisti della letteratura contemporanea per l'infanzia e l'adolescenza: dallo scrittore catalano Jordi Sierra i Fabra alle statunitensi Nina LaCour e Jennifer Niven, tra le più acclamate autrici internazionali di romanzi young adults; da Marianne Barcilon e Magali Bonniol ai fiamminghi Bart Moeyaert, Stefan Boonen e Melvin, senza dimenticare gli italiani Bruno Tognolini, Chiara Lagani e Pino Costalunga, la poliedrica Silvia Bonanni e Andrea Antinori, come pure i Ludosofici, che si dedicano insieme a Michele Brunello a una lettura architettonico-filosofica della Casa del Mantegna. La villa gonzaghesca di Palazzo Te, a pochi mesi dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan, diviene invece teatro della Parola che canta, un progetto condotto in collaborazione con il Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te e il Museo Civico di Palazzo Te che in tre giorni di concerti, conversazioni, letture musicate e performance estemporanee esplora il rapporto ininterrotto e sempre vivo tra poesia e canto, tramutando le sale e i cortili del palazzo in vere e proprie "stanze musicali". Da giovedì 7 a sabato 9, le esibizioni di artisti come i Fanny & Alexander, i Cuncordu e Tenore di Orosei, Giovanna Marini e Francesca Breschi, Mariangela Gualtieri, Giovanni Bietti e Massimo Giuntoli si intersecano alle installazioni di Michele Spanghero e Stefano Arienti, alle postazioni di un jukebox realizzato da Giovanni Bietti, Giorgio Signoretti e Alessandro Portelli, ai dialoghi a due voci tra poeti e musicisti sotto la Loggia delle Muse, a conversazioni sulla musica colta e popolare condotte da linguisti, critici e scrittori presso la Sala Polivalente, in un continuo e felice sovrapporsi di suggestioni sonore.

Tra i moltissimi fil rouge della ventunesima edizione, una riflessione a tutto campo sulla fotografia, il fotogiornalismo e l'importanza di uno scatto in una società sovraccarica di immagini trova ampio sfogo negli incontri con Buhran Ozbilici (vincitore del World Press Photo 2017 con la foto del killer dell'ambasciatore russo ad Ankara), Giulio Piscitelli, Monica Bulaj e Ferdinando Scianna, mentre un'istantanea sui confitti transnazionali che attanagliano il mondo contemporaneo viene alla luce grazie alle testimonianze del giornalista premio Pulitzer Joby Warrick e del politologo francese Olivier Roy; di reporter del calibro di Carolin Emcke, vincitrice del premio della pace assegnato dai librai tedeschi, Domenico Quirico e Valerio Pellizzari; di scrittori e poeti come Harry Parker, Eka Kurniawan e Faraj Bayrakdar. Anche la "questione europea" occupa un posto di primo piano nel programma: scrittori come Martin Pollack, Jan Brokken, Velibor Čolić raccontano grandi esperienze storiche e intellettuali che trascendono i confini degli stati nazionali, mentre le illusioni e le ferite ancora aperte del Novecento europeo vengono portate a tema da autori quali la russa Jachina Guzel', il tedesco Clemens Meyer, lo spagnolo Fernando Aramburu e l'inglese Jonathan Lee. Altrettanto interessanti gli interventi di alcuni brillanti scrittori europei della nuova generazione, (su tutti Arno Camenisch, Jonas Hassen Khemiri, Olja Savičević e Mercedes Lauenstein).

Alla riapertura di casi giudiziari del passato che hanno suscitato grande clamore e che hanno visto salire sul banco degli imputati alcune donne guarda poi l'inedita serie dei Processi, che riscuote un vasto consenso di pubblico anche grazie all'utilizzo della sala delle udienze del Tribunale di Mantova. È qui che storici, archivisti e narratori – tra i quali Federica Ambrosini, Danilo Craveia, Diego De Silva, Michele Di Sivo, Andrea Molesini, Elisabetta Mori, Manola Ida Venzo – attraverso un ampio apparato di documenti d'archivio, rievocano le vicende di streghe come Giovanna Monduro, di eretiche come Isabella della Frattina, di parricide come Beatrice Cenci, di sedotte e abbandonate come Lidia Cirillo, restituendo la storia di un'identità femminile messa costantemente sotto processo. Guardando infine alle presenze internazionali di maggior richiamo, spiccano senz'altro le prime assolute al Festival di Chimamanda Ngozi Adichie, che insieme a Michela Murgia a strega il pubblico di Piazza Castello in un evento indimenticabile; del geniale narratore statunitense George Saunders, in dialogo con Marco Malvaldi poco dopo l'uscita del romanzo Lincoln nel Bardo; del Premio Pulitzer 2017 per l'autobiografia Hisham Matar; della regina del giallo Elizabeth George e dell'autore cinese Yu Hua, più volte candidato al Nobel e intervistato da Marco Del Corona nell'evento conclusivo della ventunesima edizione.
In sintesi il Festival si è articolato in 253 eventi a pagamento a cui si sono aggiunti 89 eventi ad ingresso gratuito; nella totalità sono stati così suddivisi:


. 147 incontri con/su autori

. 18 spettacoli teatrali/musicali

. 63 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi

. 21 proiezioni del ciclo Pagine Nascoste

. 60 intermezzi

- 29 accenti

- 4 blurandevù


Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 400 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
Biglietti staccati: 62.000

Stima dei presenti su eventi gratuiti: 60.000

pass autorità, ospiti: 1.200

oltre 100 rappresentanti di 90 case editrici

visitatori unici del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e metà settembre: 125.000

visite alle pagine autore sul sito: 115.000

pagine visualizzate 760.000

fan della nostra pagina Facebook: 57.000

utenti raggiunti: 265.000

interazioni con i post: 110.000

follower del nostro account Twitter: 25.600

i tweet dell'account @festletteratura sono stati visualizzati 248.000 volte

i tweet con l'hashtag #FestLet sono stati visualizzati 1,5 milioni di volte

Follower del nostro account Instagram: 6.500

Visualizzazioni delle foto e delle stories: 266.000



Brochure programmi: 47.000, mappe programma: 60.000 + 86.000 programmi in pdf scaricati dal nostro sito + 213.000 visualizzazioni di pagina del programma online

Manifesti e locandine: 5.000

Cartoline: 12.000

Libri Vocabolario Europeo: 2.000

Pieghevoli Parola che canta: 50.000

Download della app ufficiale: oltre 10.000


Sono stati accreditati oltre 100 rappresentanti delle 90 case editrici presenti al festival:

66thand2nd, Add, Adelphi, Armando, Atmosphere, Babalibri, Baldini & Castoldi, Bao Publishing, Biblink, Bollati Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Carocci, Casadeilibri, Castelvecchi, Il Castoro, Chiarelettere, Clichy, Coconino Press, Codice, Contrasto, Corraini, DeaPlaneta, Donzelli, Editoriale Scienza, Edizioni Ambiente, Ediciclo, Edizioni dell'Asino, EDT, E.Elle, Einaudi, Electa, Eleuthera, Elliot, E/O, Exorma, Fandango, Fazi, Feltrinelli, Frassinelli, Gaffi, Gabrielli, Giunti, Garzanti, Guanda, Hacca, Iperborea, Il castoro, Keller, La Giuntina, La Nave di Teseo, La Nuova Frontiera, L'asino d'oro, Laterza, Liberaria, Longanesi, Manni, Marsilio, Medusa, Mondadori, Il Mulino, Neri Pozza, NN, Nottetempo, Nutrimenti, Panini, Piemme, Playground, Ponte alle Grazie, Quodlibet, Raffaello Cortina, Rizzoli, Il Saggiatore, Safarà, Salani, San Paolo, Sellerio, Sinnos, Sironi, Skira, Slow Food Editore, Sperling & Kupfer, Sur, Terre di mezzo, Topipittori, Utet, Vita&Pensiero, Voland, Zikkaron.


192 giornalisti stampa (quotidiani, periodici, siti, agenzie stampa)

18 giornalisti televisivi

17 operatori televisivi

30 giornalisti radiofonici

27 fotografi


Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale da gennaio al 13 settembre 2017 sono stati più di 930 (Fonte: Eco della Stampa), a cui si aggiungono 235 articoli apparsi in rete fino al 13 settembre per un totale di 1165 articoli.

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