10/09/2017

ASSETATI (ASSOIFÉS). mise en espace / lettura scenica

2017_09_10_209
Anteprima italiana

di Wajdi Mouawad con la collaborazione di Benoît Vermeulen. Regia e traduzione di Caterina Gozzi; musiche di Antonia Gozzi con Alessandro Bandini, Ugo Fiore e Marta Malvestiti

Assetati di vita, di senso e di futuro, Murdoch e Norvège si fanno messaggeri delle tensioni esistenziali che scuotono gli adolescenti di oggi. La loro tragica storia d'amore, onirica e poetica, è intrecciata con quella di Boon, antropologo forense al suo ultimo caso. Lo stretto legame nel passato di Boon con i due personaggi gli rievoca la sua giovinezza e il fantasma di un sogno abbandonato tanto da modificare il suo sguardo sull'esistenza. Questa straordinaria pièce di Wajdi Mouawad - tradotta e messa in scena appositamente per Festivaletteratura - si apre ad altri temi che percorrono tutta la sua drammaturgia: gli interrogativi sull'identità, sulla ricerca di un assoluto e sul senso della bellezza; non ultimo, sulla scrittura, sulla finzione, ovvero sul ruolo del teatro, sulla potenza della parola pronunciata che oggi - forse più della parola scritta - è capace di scavare in una contemporaneità sempre più avara di un'etica e di un'estetica.

Con gli attori diplomati all'ultimo corso della Scuola del Piccolo Teatro di Milano.
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