06/09/2018

“NON È CHE SIAMO TUTTI NEWTON O GALILEO”

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La crisi dell’università pubblica italiana in parole e numeri


Nell'Attimo Fuggente, l'insegnante Keating fa carta straccia dell'introduzione dell'antologia in cui la qualità della poesia viene ridotta al calcolo di un'area. Se la poesia rifugge ogni calcolo, potrà questo calcolo misurare la conoscenza? "Si costruirà un indicatore simile all'IRD1 della VQR 2004-2010. Verranno calcolate la media e la deviazione standard del numero di pubblicazioni[…]. Se il numero di pubblicazioni per persona inserite dal Dipartimento per un dato SSD[…] risulta inferiore al valor medio diminuito di 2 volte la deviazione standard, l'indicatore finale verrà moltiplicato per un peso inferiore a 1 che dipende dalla distanza dal valor medio nazionale". Calvino scriveva che la motivazione psicologica per l'uso di una simile antilingua è la mancanza d'un rapporto con la vita. Ma allora quanto è ancora vitale l'università pubblica italiana? Tra cultura umanistica e scientifica ne dialogano Federico Bertoni, docente di Teoria della Letteratura (Universitaly. La cultura in scatola), e Giuseppe De Nicolao, docente di Automatica e cofondatore del blog ROARS- Return On Academic ReSearch.
Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea secondo il Marie Sklodowska-Curie grant agreement numero 765710 INSIGHTS.
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