08/09/2018
IL DESIGN NON ERA NEI MIEI PIANI
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Dove si colloca il confine tra la funzionalità e la bellezza di un oggetto? Questa ricerca è da sempre al centro del lavoro di Andrea Anastasio, designer italiano che proviene da studi di filosofia con indirizzo orientale e che ai tempi dell'università «voleva fare l'accademico». Dopo gli incontri con Ettore Sottsass e Bruno Munari, inizia la sua folgorante carriera nella scena milanese e internazionale, attraverso una continua sperimentazione sulla luce e sui materiali, che lo porta a realizzare oggetti sempre improntati all'uso domestico in una continua ibridazione di temi. Dopo aver passato dodici anni in India, rivivendo quasi da zero l'apprendimento del processo creativo, è tornato recentemente in Italia, per dare forma a un «fiume progettuale arricchito da esperienze straordinarie». Dialoga con lui l'architetto Beppe Finessi.
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