06/09/2019
12 DICEMBRE 1969
2019_09_06_089
Da alcuni chiamata «la madre di tutte le stragi» quella di piazza Fontana ha di fatto segnato l'inizio della strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia a partire dai primi anni Settanta. Anche se la Corte di Cassazione ha stabilito che essa fu opera di un gruppo eversivo facente capo al movimento di estrema destra Ordine Nuovo, i suoi esecutori materiali restano ignoti e la vicenda è tuttora oggetto di controversie. Tra tentativi di insabbiamento, spostamenti di sedi processuali, verità storica e verità giudiziaria, la storia di uno degli eventi più efferati del nostro recente passato rimane ancora troppo fosca. La giornalista Benedetta Tobagi ha recentemente condotto uno scavo «paziente, minuzioso e difficile in materiali d'archivio» (Piazza Fontana. Il processo impossibile), per mettere in luce aspetti spesso dimenticati del tragico evento. Ne discute al Festival con Carlo Lucarelli, che di piazza Fontana si è a lungo occupato in televisione e sulla carta stampata.
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