06/09/2019
PARTIR
2019_09_06_124
Concerto
Fili rossi antichi e nuovi segnano gli addii: dall'Albania all'Italia, dalla Macedonia al Portogallo, la voce di chi parte testimonia senza retorica, in tutta la sua struggente interezza, il dolore dell'abbandono. Molte di queste musiche improntano i canti popolari dell'Albania, del Kosovo e di altre regioni dei Balcani, formando un vasto repertorio che la polistrumentista e jazz singer albanese Elina Duni, tra le voci più intense della nuova scena musicale europea, da più di dieci anni rielabora in album come Matanë Malit e il recente Partir. In quest'ultimo progetto in solo, la sua personalissima ricerca espressiva si consolida in un continuo gioco di rimandi e bellezza, fondendo la tradizione a classici della canzone come Amara terra mia e Meu amor.
Con il sostegno del Ministero della Cultura d’Albania e del Municipio di Tirana.
Fili rossi antichi e nuovi segnano gli addii: dall'Albania all'Italia, dalla Macedonia al Portogallo, la voce di chi parte testimonia senza retorica, in tutta la sua struggente interezza, il dolore dell'abbandono. Molte di queste musiche improntano i canti popolari dell'Albania, del Kosovo e di altre regioni dei Balcani, formando un vasto repertorio che la polistrumentista e jazz singer albanese Elina Duni, tra le voci più intense della nuova scena musicale europea, da più di dieci anni rielabora in album come Matanë Malit e il recente Partir. In quest'ultimo progetto in solo, la sua personalissima ricerca espressiva si consolida in un continuo gioco di rimandi e bellezza, fondendo la tradizione a classici della canzone come Amara terra mia e Meu amor.
Con il sostegno del Ministero della Cultura d’Albania e del Municipio di Tirana.
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