07/09/2022

LA POESIA NON SERVE NESSUNO

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Passaggi, transizioni, riflessi


«Non esiste una formula semplice per definire la relazione dell'arte con la giustizia. Ma so che la poesia significa nulla se si limita a decorare la tavola del potere che la tiene in ostaggio». Poeta e influente pensatrice femminista, lesbica, ebrea, Adrienne Rich non ha mai accettato compromessi per la sua arte e, per questo, è stata un'affilata lettrice della realtà. I suoi versi sono una costante sfida di traduzione, una sfida che Maria Luisa Vezzali (Tutto questo. Poesie) ha raccolto e fatto propria, non soltanto conservando la cifra luminosa e potente della poesia di Rich ma traslandola nella propria.
La poesia nasce per rimanere in circolo: che sia un lettore o un altro poeta, esisterà sempre qualcuno pronto a ereditare un verso, una parola, un intero testo, o a tradurlo perché altri possano scoprirlo, lasciando tra gli spazi bianchi una piccola traccia di sé. E tradurre non significa proprio "condurre attraverso"? Perché la poesia è questo in fondo, come vedremo negli incontri di passaggi, transizioni, riflessi: un gioco di specchi, di passaggi di mano in mano, di sussurri all'orecchio che, attraverso la scrittura, continuano a trasformarsi e a ricomporsi in una nuova forma.
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