07/09/2022
SCEGLIERE LA MONTAGNA
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«Fausto conosceva quelle montagne fin da ragazzino (…) e la sua infelicità quando ne stava lontano»: inizia così La felicità del lupo di Paolo Cognetti e probabilmente questo sentimento è il medesimo che pervade l'autore, premio Strega nel 2017 con Le otto montagne. Lo scrittore milanese, valdostano d'adozione, ricorda che «la montagna si è incastonata nei miei ricordi e nella mia formazione come luogo di libertà». Al di fuori però dell'immaginario romantico di pellicole e romanzi, oltre le fugaci escursioni turistiche nel verde dei boschi, l'alta quota è un luogo di grande forza ispiratrice, da eleggere a propria dimora con una ferma consapevolezza del prezzo e della fatica che richiede, e dal quale raccontare il mondo attraverso la propria arte. Così, come le Alpi per Cognetti, gli Appennini sono diventati la casa del cantautore Maurizio Carucci (Respiro), già frontman degli Ex-Otago, fermamente convinto che «se vuoi venire qui devi sposare le regole elementari di questi luoghi, che vuol dire sobrietà, fondamentalmente». Li incontra Marta Bacigalupo, grande appassionata di vette e camminate.
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