ANGELO MANGIAROTTI. ASCOLTARE LA MATERIA
Questa frase può suonare quasi mistica, ma bene si adatta alle opere di Angelo Mangiarotti, capace come forse nessuno di adattare il prodotto alla sua funzione, mantenendo in esso – nelle sfide alla gravità e alla geometria che sapeva mettere in atto – una sorta di poesia espressionista che lascia trasparire nelle forme, spesso al limite, l'intersecarsi di formazione umanistica e tecnica. Tra i più grandi architetti e designer del Novecento e Premio Compasso d'Oro nel 1994, Mangiarotti è stato artista a tutto tondo, in grado di portare l'amore e l'interesse per le sue materie dagli Stati Uniti, dove ha più volte insegnato, fino al Giappone. Protagonista nei primi mesi del 2023 di una mostra organizzata nella Galleria della Triennale Milano, sarà al centro del dialogo tra Federico Bucci, prorettore del Polo mantovano del Politecnico, e l'architetto Beppe Finessi, che sul palco del Festival aveva affiancato «l'intenso progettista» nel 2002, nella cornice del Teatro Bibiena.
L'evento 046 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente era prevista anche la presenza di Federico Bucci.