C’ERA UNA VOLTA...
La fiaba e la poesia affondano le loro radici letterarie nel segreto. C'è sempre un elemento, un simbolo o una morale di cui il lettore deve rimanere all'oscuro; fa parte del gioco, e del fascino antico, di questi due generi. Fin dal suo romanzo d'esordio, Sirene, Laura Pugno si è confrontata con il folklore e la potenza visiva della sua eredità: non sorprende quindi che, a distanza di anni, torni a scrivere di acqua con la fiaba illustrata Melusina e la sezione omonima del suo ultimo libro di poesie, I nomi. Nella raccolta Ciò che il mondo separa, Francesca Matteoni esplora una poesia di metamorfosi e viandanza, di sprofondamento nella simbologia interiore e archetipica ma anche capace di esplorare il grande Nord e il mondo incantato dei miti delle fiabe; allo stesso modo, il simbolismo e la natura ritornano nel suo recente romanzo, Tundra e Peive. Al Festival le autrici si confrontano su miti, favole e poesie con Silvia Righi.