PSICOGEOGRAFIA BALCANICA

"Non amo i libri scritti da chi si limita a osservare a distanza di sicurezza, non parlando con nessuno e sentendosi superiore. Per me un esploratore è anche chi indaga il regno interiore, e in questo senso mi sento una vera esploratrice che indaga contemporaneamente il mondo esterno della natura e quello interno della mente": con queste parole Kapka Kassabova (Il lago, Confine) descriveva la passione che da anni la porta negli angoli più isolati dei Balcani. L'area geografica di cui fa parte la terra d'origine della scrittrice bulgara è da sempre colpita dal pregiudizio che la vuole terra bellicosa e fratturata da nazionalismi etnici e questo – secondo Kassabova – è causato anche dal fatto che la scarsa comprensione dei propri vicini si traduce in una mancata conoscenza di sé. Raccontandone le persone e i magnifici luoghi, l'autrice di Elisir e Anima cerca di "avvicinarsi alla psiche balcanica da angolazioni diverse", oltre ogni confine e preconcetto. Ne parla insieme a lei la scrittrice e traduttrice Elvira Mujčić (La buona condotta).

L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.

In collaborazione con l'Istituto Bulgaro di Cultura di Roma.

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