IN VIAGGIO NELLA NOSTRA CASA, LA TERRA
Quando si parla di natura, si tende spesso ad accostarvi l'aggettivo "selvaggia", come se si trattasse di qualcosa di estremamente distante da noi, esseri umani ormai abituati all'inurbamento e a districarci tra strade e segnali dei centri abitati, come se fosse la nostra giungla quotidiana. "Appena un nativo urbano si trova in una foresta, i sensi tornano tesi e attenti, ma muti: non sappiamo più analizzare il cosmo di colori, suoni, odori e sensazioni tattili che non è ricoperto dal rumore bianco della città. Questo produce l'illusione che la città sia lo scenario della nostra vita sul pianeta", afferma il filosofo e docente Paolo Pecere. Partendo da New York e passando per l'Amazzonia, il Borneo, le Galápagos, l'autore di Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra ha intrapreso una riflessione sulla necessità di ridefinire il nostro approccio con il mondo naturale non in ottica antropocentrica, quanto piuttosto di equilibrio generale di tutte le forze in campo. Abbiamo un legame indissolubile con la natura, anche se il nostro impatto sembra ormai avere solo conseguenze negative: Pecere ne parla al Festival con la scrittrice Claudia Durastanti (Missitalia).