È TUTTA UNA MESSA IN SCENA
Paolo Ventura (War and flowers, Quarantine diary, Avventura di un delfino a Venezia) è tra i più particolari ed eclettici artisti italiani. Dopo aver lavorato per anni come fotografo nel mondo della moda, intraprende una ricerca sperimentale in cui – come in un teatro di posa – ricrea scene dal sapore onirico che poi cattura su pellicola. I modellini di edifici e persone, ricchi di dettagli e spesso creati con materiali di recupero, sono quasi un sogno che diventa cosa vera e che appartiene a un non-tempo difficilmente identificabile, in cui talvolta è Ventura stesso a diventare soggetto. "La realtà così com'è mi attrae poco, esiste già. Allora la ricostruisco a modo mio. Mi interessa raccontare mondi che non esistono. Anche se le scale sono sbagliate, o la prospettiva è allungata o schiacciata, poco importa: la fotografia rende tutto credibile". Ne parla al Festival insieme allo scrittore Marco Belpoliti.