Dai nostri inviati
rassegna
«Mi sento a disagio nelle situazioni stabili», scriveva Ryszard Kapuscinski: «la mia scuola di vita è la guerra, il movimento, i conflitti, le tensioni, i fatti che si scatenano a ritmo serrato». I grandi reporter sono sempre là dove il mondo si spacca in superficie e tutto muta in modo violento e vertiginoso. Scrivono, fotografano, riprendono immagini, cercando nei volti delle persone e nelle strade delle città le ragioni più profonde delle storie, i segni per indovinarne il futuro. Da Tiziano Terzani a Ettore Mo, da Robert Fisk ad Amitav Ghosh, Festivaletteratura ha ospitato dal 1997 al 2011 alcuni tra i più autorevoli giornalisti e scrittori che si sono avventurati nelle zone calde del mondo per raccontare, giorno per giorno, i mutamenti in corso. Presso l'Archivio di Festivaletteratura è possibile riascoltare nei giorni del Festival le registrazioni di alcuni di quegli interventi.
Valerio Pellizzari inaugura lo spazio di ascolto offrendo una testimonianza d'eccezione sulla vita quotidiana di un inviato speciale.
In due occasioni i documenti escono persino dall'archivio: gli spettacoli "Terzani: parole contro la guerra" (ev. 13 - mercoledì 5) e "Anna. Il coraggio di dire" (ev. 176 - sabato 8) nascono dalle registrazioni delle voci di Tiziano Terzani e Anna Politkovskaja, effettuate in occasione delle loro partecipazione a Festivaletteratura rispettivamente nel 2002 e nel 2005.
Valerio Pellizzari inaugura lo spazio di ascolto offrendo una testimonianza d'eccezione sulla vita quotidiana di un inviato speciale.
In due occasioni i documenti escono persino dall'archivio: gli spettacoli "Terzani: parole contro la guerra" (ev. 13 - mercoledì 5) e "Anna. Il coraggio di dire" (ev. 176 - sabato 8) nascono dalle registrazioni delle voci di Tiziano Terzani e Anna Politkovskaja, effettuate in occasione delle loro partecipazione a Festivaletteratura rispettivamente nel 2002 e nel 2005.