Foa, Vittorio
Persona
Vittorio Foa al Festivaletteratura 1998 - ©Festivaletteratura
Nato da una famiglia di origine ebraica, nel 1931 si laurea in Giurisprudenza e due anni dopo entra nel movimento di Giustizia e Libertà. Inizia così per lui un periodo di attiva cospirazione e di forte impegno politico contro il regime fascista. Il 15 maggio 1935 viene arrestato su segnalazione di un confidente dell'O.V.R.A. e denunciato al Tribunale Speciale Fascista che lo condannerà a 15 anni di reclusione. Liberato nell'agosto del '43, partecipa attivamente alla Resistenza come dirigente del Partito d'Azione.
Il 2 Giugno 1946 Vittorio Foa viene eletto deputato all'Assemblea Costituente, a cui seguono la militanza nel Partito Socialista e la lunga attività sindacale nella CGIL. Nel 1970 Vittorio Foa decide di lasciare gli incarichi sindacali e di ritirarsi a studiare. Insegna Storia Contemporanea nelle Università di Modena e Torino e nel 1991 viene eletto senatore nel PDS. Numerosissimi, anche negli ultimi anni di vita, i suoi interventi pubblici e le sue riflessioni sulla situazione politica e sociale italiana. Muore nel 2008.
He was born to a Jewish family, and took part to the Resistance Movement. He was a member of the Constituent Assembly for the Left Party. He was the President of the CIGL (Italian Trade Union), a member Parliament representing the Socialists and later a senator of PDS (socialist Party). A protagonist of Italian social and cultural life, in his latest book he published the letters he wrote to his family during the years of his imprisonment from 1935 to 1943. This book not only represents a real piece of Italian history in those uneasy years from Fascism to democracy, but also witnesses the profound human virtues of his author's mind and soul, capable of portraying the moral and spiritual progress of a young man of independent thinking. He died in 2008.