Tadini, Emilio

Persona
Emilio Tadini al Festivaletteratura 2000 - ©Festivaletteratura
Laureatosi in Lettere, si distingue fra le voci più vive ed originali nel dibattito culturale del dopoguerra ed i suoi scritti come critico e teorico dell'arte compaiono sul "Verri". Inizia la sua attività di pittore alla fine degli anni Cinquanta, sviluppando un linguaggio figurativo secondo una tecnica di sovrapposizione di piani temporali in cui ricordo e realtà, tragico, comico, giocano di continuo uno contro l'altro. Attraverso la sua produzione, dalle opere più essenziali per segno e colore, vicine all'immagine del manifesto pubblicitario, a quelle più pittoriche l'artista conduce con ironia una riflessione sulla condizione umana e sul tema della modernità. Affiancando alla tavolozza la scrittura, è autore di alcuni romanzi: "Le armi l'amore", 1963, "L'opera", 1980, "La lunga notte", 1988, "La tempesta", 1993. È stato invitato alla Biennale di Venezia nel 1978 e nel 1982 ed ha esposto in numerose personali all'estero. A partire dall'autunno del 1995 fino all'estate del 1996 è stato presente, con una grande mostra antologica, in Germania nei musei di Stralsund, Bochum e Darmstand. Emilio Tadini si è spento nel settembre 2002.
Tadini graduated in Literature. He soon stood out as one of the most lively and peculiar voices in the post-WWII cultural scene. Many of his art reviews and art theory writings have been included in "Verri" publication. He started painting in the late 50's, soon developing a figurative language, an overlapping of time patterns where memories and reality, tragedy and comedy keep challenging one another. Tadini takes the viewer by the hand and leads him with irony through his whole work. What the viewer is confronted with, at the end of the walk, is Tadini's own reflections and irony about human condition and modernity. Tadini is not only a painter but a skikful writer as well. His novels include: "Le armi, l'amore" (1963), "L'opera" (1980), "La lunga notte" (1988), "La tempesta" (1993). He was invited to the Venice Biennale in 1978 and 1982. Many personal exhibitions of his paintings were held abroad. A grand anthological exhibition toured Germany between autumn 1995 and summer 1996, where his works could be seen in the museums of Stralsund, Bochum and Darmstadt. He died in 2002.

Bibliografia

"L'opera", Einaudi, 1980
"La lunga notte", Rizzoli, 1987
"L'insieme delle cose", Garzanti, 1991
"Quaderni di Biolda. Aux cieux vagues", a cura di Matteo Bianchi, Casagrande, 1992
"La tempesta", Einaudi, 1993
"L'occhio della pittura", Garzanti, 1995
"Milano di notte 360 gradi", con David M.Galardi, Priuli & Verlucca, 1996
"La deposizione", Einaudi, 1997
"Sulla distanza", Einaudi, 1998
"La distanza", Einaudi, 1998
"L'occhio della pittura", Garzanti Libri, 1999
"Eccetera", Einaudi, 2002
"La fiaba della pittura", Pagine d'Arte, 2002
"Le figure, le cose", Pagine d'Arte, 2005
Cerca nel catalogo della Rete bibliotecaria mantovana