Azoulay, Ariella
Persona
Ariella Azoulai dopo la laurea nel 1985 in Cinema e Letteratura alla Paris VIII Université completa la sua formazione con studi di filosofia, semiotica ed economia museale. Tornata in patria, è oggi direttore della Camera Obscura School of Art di Tel-Aviv e insegna cultura visiva e filosofia contemporanea presso la Bar-Ilan University, istituzione nota per la sua capacità di creare un ponte tra cultura religiosa e laica. Dal 1993 è direttrice per diversi anni della Bograshov Gallery, e per sostenerne l'attività organizza nel 1994 la mostra "Bograshov, The Suitcase", in omaggio a Marcel Duchamp: ogni artista presenta un'opera che possa essere contenuta in una valigia. Nel 2001 con "Death's Showcase: The Power of Image in Contemporary Democracy", in cui riflette sulla rappresentazione della morte nella società contemporanea, soffermandosi soprattutto sulle foto dei tragici eventi che hanno segnato la storia di Israele, vince l'Infinity Award for Writing conferitole dall'International Center for Photography. È inoltre autrice di "Act of State" (2007) e "Once Upon A Time: Photography following Walter Benjamin" (2006). Ha diretto i film documentari: "At Nightfall" (2005), "I Also Dwell Among Your Own People: Conversations with Azmi Bishara" (2004), "The Chain Food" (2004), e la trilogia "Do not Open the door" (2001), "The Angel of History" (2000), "A Sign from Heaven: a Film in 22 Letters Arranged in Alphabetical Order" (1999). Nel 2008 esce l'edizione italiana di "Atto di stato. Palestina-Israele, 1967-2007. Storia fotografica dell'occupazione", un libro fotografico nato da una mostra realizzata a Tel-Aviv e Gerusalemme nel 2007. Il volume, che giustappone le immagini a provocatori interventi sulla funzione della fotografia, ne propone un nuovo ruolo sociale: la creazione di uno spazio pubblico improntato all'impegno e alla responsabilità personale mediante il rapporto che si instaura tra fotografo, fotografato e pubblico.
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