90000 presenze 288 eventi
« Niente da fare. Il contagio non si ferma. Anzi, dilaga. Ottanta mila infettati l'anno scorso, novanta mila quest'anno: per l'esattezza, sessanta mila nei «reparti» a pagamento, trenta mila in quelli ad accesso gratuito. L' influenza L (libraria o letteraria, chiamatela come vi pare) a Mantova continua a fare strage » Luca Angelini, "Corriere della Sera", 14/09/2009
Per cinque giorni, le performances vocali dei massimi esponenti della township poetry sudafricana (Natalia Molebatsi, Maakomele Manaka e Napo Masheane) invadono le strade di Mantova, rianimando i sogni di pace dell'uditorio e segnando un'edizione di Festivaletteratura che dedica un'attenzione speciale al rinascimento dell'Africa post-coloniale e alla sua vitalità culturale. Particolarmente rilevante, in questo senso, è il dialogo tra i giovani performer e gli autori delle generazioni a loro precedenti (Nadine Gordimer, Timothy Wangusa e Gcina Mhlophe); oppure la loro affinità con africani d'Europa come la scrittrice belga-nigeriana Chika Unigwe... Più in generale, il Festival mantiene ampio il proprio raggio di ricerca, esplora territori letterari ancora poco dibattuti e avvalora la sua vocazione cosmopolita, celebrando ad esempio il ventennale della caduta del muro di Berlino insieme a Viktor Erofeev e Adam Michnick; oppure riservando una specifica sezione del programma a scrittori e intellettuali dell'ex-Jugoslavia (con gli interventi di Nicole Janigro, Bora Cosić, Elvira Mujcic, Predrag Matvejevic, Slavenka Drakulić e Duan Veličković). Si muovono in questa direzione anche le interviste all'autore afghano Atiq Rahimi, alla scrittrice bhutanese Kunzang Choden e a Herta Müller, che un mese dopo si aggiudicherà a sorpresa il Nobel per la letteratura, come pure il ciclo "Mediterraneo in giallo", che sotto il segno di un genere letterario avvicina romanzieri di diversa provenienza (Alicia Giménez-Bartlett, Petros Markaris e Francisco González Ledesma).
Accanto agli incontri con Anne Michaels, Elvira Dones, Fay Weldon, Claude Lanzmann, Hector Abad Faciolince, Michael Zadoorian e Sophie Kinsella, prendono il via due progetti destinati a proseguire negli anni successivi: si tratta delle rassegne stampa de "Le pagine della cultura", in cui alcuni scrittori stranieri sono invitati a commentare le terze pagine dei giornali di tutto il mondo; e della "retrospettiva" d'autore, con tre appuntamenti volti a ripercorrere l'opera omnia di un singolo ospite (nel 2009 tocca al romanziere indiano Amitav Ghosh). Il 2009 è anche l'anno degli itinerari sonori di "Radiodramma Hotel": da mattino a notte fonda, nelle stanze dell'ex-albergo San Lorenzo, si possono ascoltare le storie scritte per la radio da Beckett e da Calvino, fino alle creazioni di contemporanei come Marcello Fois e Tiziano Scarpa.
Grazie agli omaggi de la parola cui abbiamo creduto, o ai fiori della letteratura erotica del ciclo "Ars Amandi", la poesia si conferma un ingrediente fondamentale della manifestazione; e non meno significativi sono i percorsi per ragazzi come "Che tragedia!", in cui si cerca una risoluzione dei conflitti a partire dagli esempi di Edipo e Antigone; o i workshop che impegnano i più piccoli nella progettazione di orti e giardini delle meraviglie, mappe cucite e vestiti creati da abiti riciclati.
Con l'edizione 2009 nasce infine l'archivio di Festivaletteratura. Grazie al progetto "Un archivio per l'innovazione", sostenuto da ANCI, dal Ministro per la Gioventù e dal Comune di Mantova, il Festival getta le basi per la raccolta e la valorizzazione di foto, video, registrazioni raccolti in oltre dieci anni di attività: due incontri vengono dedicati alle testimonianze di alcune delle esperienze più interessanti in questo settore, e si annuncia per il 2010 un percorso di formazione rivolto a giovani archivisti.
Per cinque giorni, le performances vocali dei massimi esponenti della township poetry sudafricana (Natalia Molebatsi, Maakomele Manaka e Napo Masheane) invadono le strade di Mantova, rianimando i sogni di pace dell'uditorio e segnando un'edizione di Festivaletteratura che dedica un'attenzione speciale al rinascimento dell'Africa post-coloniale e alla sua vitalità culturale. Particolarmente rilevante, in questo senso, è il dialogo tra i giovani performer e gli autori delle generazioni a loro precedenti (Nadine Gordimer, Timothy Wangusa e Gcina Mhlophe); oppure la loro affinità con africani d'Europa come la scrittrice belga-nigeriana Chika Unigwe... Più in generale, il Festival mantiene ampio il proprio raggio di ricerca, esplora territori letterari ancora poco dibattuti e avvalora la sua vocazione cosmopolita, celebrando ad esempio il ventennale della caduta del muro di Berlino insieme a Viktor Erofeev e Adam Michnick; oppure riservando una specifica sezione del programma a scrittori e intellettuali dell'ex-Jugoslavia (con gli interventi di Nicole Janigro, Bora Cosić, Elvira Mujcic, Predrag Matvejevic, Slavenka Drakulić e Duan Veličković). Si muovono in questa direzione anche le interviste all'autore afghano Atiq Rahimi, alla scrittrice bhutanese Kunzang Choden e a Herta Müller, che un mese dopo si aggiudicherà a sorpresa il Nobel per la letteratura, come pure il ciclo "Mediterraneo in giallo", che sotto il segno di un genere letterario avvicina romanzieri di diversa provenienza (Alicia Giménez-Bartlett, Petros Markaris e Francisco González Ledesma).
Accanto agli incontri con Anne Michaels, Elvira Dones, Fay Weldon, Claude Lanzmann, Hector Abad Faciolince, Michael Zadoorian e Sophie Kinsella, prendono il via due progetti destinati a proseguire negli anni successivi: si tratta delle rassegne stampa de "Le pagine della cultura", in cui alcuni scrittori stranieri sono invitati a commentare le terze pagine dei giornali di tutto il mondo; e della "retrospettiva" d'autore, con tre appuntamenti volti a ripercorrere l'opera omnia di un singolo ospite (nel 2009 tocca al romanziere indiano Amitav Ghosh). Il 2009 è anche l'anno degli itinerari sonori di "Radiodramma Hotel": da mattino a notte fonda, nelle stanze dell'ex-albergo San Lorenzo, si possono ascoltare le storie scritte per la radio da Beckett e da Calvino, fino alle creazioni di contemporanei come Marcello Fois e Tiziano Scarpa.
Grazie agli omaggi de la parola cui abbiamo creduto, o ai fiori della letteratura erotica del ciclo "Ars Amandi", la poesia si conferma un ingrediente fondamentale della manifestazione; e non meno significativi sono i percorsi per ragazzi come "Che tragedia!", in cui si cerca una risoluzione dei conflitti a partire dagli esempi di Edipo e Antigone; o i workshop che impegnano i più piccoli nella progettazione di orti e giardini delle meraviglie, mappe cucite e vestiti creati da abiti riciclati.
Con l'edizione 2009 nasce infine l'archivio di Festivaletteratura. Grazie al progetto "Un archivio per l'innovazione", sostenuto da ANCI, dal Ministro per la Gioventù e dal Comune di Mantova, il Festival getta le basi per la raccolta e la valorizzazione di foto, video, registrazioni raccolti in oltre dieci anni di attività: due incontri vengono dedicati alle testimonianze di alcune delle esperienze più interessanti in questo settore, e si annuncia per il 2010 un percorso di formazione rivolto a giovani archivisti.
In sintesi il Festival si è articolato in 217 eventi a pagamento a cui si sono aggiunti 61 eventi ad ingresso gratuito; nella totalità sono stati così suddivisi:
144 incontri con/su autori;
15 spettacoli teatrali/musicali;
58 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi;
22 proiezioni del ciclo Pagine Nascoste;
22 Intermezzi;
23 Scintille;
4 Blurandevù;
2 Scritture giovani.
Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 400 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
144 incontri con/su autori;
15 spettacoli teatrali/musicali;
58 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi;
22 proiezioni del ciclo Pagine Nascoste;
22 Intermezzi;
23 Scintille;
4 Blurandevù;
2 Scritture giovani.
Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 400 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
Biglietti staccati: 60.000
Stima dei presenti su eventi gratuiti: 30.000
Pass autorità, ospiti, giornalisti: 1.800
Brochure programmi: 110.000 (+ 110.000 mappe)
Manifesti e locandine: 9.000
Pubblicazione Cento Autori: 14.000
Cartoline: 15.000
Scritture giovani: 4.000
Sono stati accreditati 90 rappresentanti di oltre 56 case editrici:
Adelphi, Arianna, Baldini Castoldi Dalai, Bollati Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Cairo, Castelvecchi, De Agostini, Diabasis, Donzelli, Einaudi, E/O, Eleuthera, Elliot, Excelsior1881, Epochè, Fandango, Feltrinelli, Frassinelli/Sperling, Gaffi, Garzanti, Giunti, Guanda, Il Castoro, Il Mulino, Il Saggiatore, Jaca Book, Keller, Lapis, La Meridiana, Laterza, Longanesi, Magazzini Salani, Marcos Y Marcos, Marsilio, Minimum Fax, Mondadori, Neri Pozza, Nottetempo, O Barra O, Passigli, Piemme, Ponte Alle Grazie, Principato, Quodlibet, Rizzoli, Salani, Sellerio, Sironi, Tracce/Mangrovie, Tre Lune, Zandonai.
Case editrici straniere:
Simon Willis editor di GRANTA (Londra)
Casa editrice Wakefield Press di Adelaide, Sud Australia
Casa editrice Biliki (Bruxelles)
Sono stati accreditati:
136 giornalisti (quotidiani, riviste)
34 giornalisti radiofonici
43 giornalisti televisivi
24 giornalisti siti internet
27 operatori TV
23 fotografi.
Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale da gennaio a settembre sono stati più di 1200 (Fonte: Eco della Stampa)
I passaggi radiofonici nazionali organizzati dal nostro ufficio stampa, i passaggi televisivi nazionali e quelli regionali ci devono ancora pervenire, a queste cifre si aggiungeranno i passaggi televisivi e radiofonici locali e i servizi girati dalle televisioni satellitari esclusi dalla rilevazione Eco Video.
L'Organizzazione del Festival è assicurata dal lavoro volontario, non remunerato, dei seguenti organismi:
Comitato Organizzatore di Festivaletteratura: 8 persone
Associazione Filofestival: 2974 soci dei quali circa il 45% residenti in altre province; il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri.
Il lavoro organizzativo si articola in:
Segreteria: 7 persone più un volontario del Programma Gioventù della Commissione Europea per tutto il periodo dell'anno; 15 persone nel periodo da giugno a ferragosto; 40 persone fine agosto/periodo festival;
Box-office, informazioni, trasporto e accompagnamento autori, organizzazione eventi, controllo biglietti, vendita libri, accrediti, servizi vari: 650 volontari dell'Associazione Filofestival
Ufficio Stampa: 5 professionisti e 90 (redazione) volontari durante il periodo del Festival.
Stima dei presenti su eventi gratuiti: 30.000
Pass autorità, ospiti, giornalisti: 1.800
Brochure programmi: 110.000 (+ 110.000 mappe)
Manifesti e locandine: 9.000
Pubblicazione Cento Autori: 14.000
Cartoline: 15.000
Scritture giovani: 4.000
Sono stati accreditati 90 rappresentanti di oltre 56 case editrici:
Adelphi, Arianna, Baldini Castoldi Dalai, Bollati Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Cairo, Castelvecchi, De Agostini, Diabasis, Donzelli, Einaudi, E/O, Eleuthera, Elliot, Excelsior1881, Epochè, Fandango, Feltrinelli, Frassinelli/Sperling, Gaffi, Garzanti, Giunti, Guanda, Il Castoro, Il Mulino, Il Saggiatore, Jaca Book, Keller, Lapis, La Meridiana, Laterza, Longanesi, Magazzini Salani, Marcos Y Marcos, Marsilio, Minimum Fax, Mondadori, Neri Pozza, Nottetempo, O Barra O, Passigli, Piemme, Ponte Alle Grazie, Principato, Quodlibet, Rizzoli, Salani, Sellerio, Sironi, Tracce/Mangrovie, Tre Lune, Zandonai.
Case editrici straniere:
Simon Willis editor di GRANTA (Londra)
Casa editrice Wakefield Press di Adelaide, Sud Australia
Casa editrice Biliki (Bruxelles)
Sono stati accreditati:
136 giornalisti (quotidiani, riviste)
34 giornalisti radiofonici
43 giornalisti televisivi
24 giornalisti siti internet
27 operatori TV
23 fotografi.
Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale da gennaio a settembre sono stati più di 1200 (Fonte: Eco della Stampa)
I passaggi radiofonici nazionali organizzati dal nostro ufficio stampa, i passaggi televisivi nazionali e quelli regionali ci devono ancora pervenire, a queste cifre si aggiungeranno i passaggi televisivi e radiofonici locali e i servizi girati dalle televisioni satellitari esclusi dalla rilevazione Eco Video.
L'Organizzazione del Festival è assicurata dal lavoro volontario, non remunerato, dei seguenti organismi:
Comitato Organizzatore di Festivaletteratura: 8 persone
Associazione Filofestival: 2974 soci dei quali circa il 45% residenti in altre province; il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri.
Il lavoro organizzativo si articola in:
Segreteria: 7 persone più un volontario del Programma Gioventù della Commissione Europea per tutto il periodo dell'anno; 15 persone nel periodo da giugno a ferragosto; 40 persone fine agosto/periodo festival;
Box-office, informazioni, trasporto e accompagnamento autori, organizzazione eventi, controllo biglietti, vendita libri, accrediti, servizi vari: 650 volontari dell'Associazione Filofestival
Ufficio Stampa: 5 professionisti e 90 (redazione) volontari durante il periodo del Festival.