Cotti, Andrea
Persona
Andrea Cotti abbandona l'Università al primo anno per aprire una libreria specializzata in poesia e narrativa italiana che gestisce per cinque anni. Nel 1996 esordisce nella narrativa con il romanzo "Tre", a cui segue la pubblicazione della raccolta "Lo stesso discorso di sempre" ( 1999) e dei libri per ragazzi "Che brutto nome mi hanno dato" (2000), "Stupido" (2001) e "Francesco Vola" (2003). Come poeta pubblica "Da quale fuoco" che vince il Premio Italo Alighiero Chiusano. Scrive il radio-documentario "La pianura per il programma Spazio 100 lire", è editor per Mondadori. Per la televisione ha scritto due puntate de "L'Ispettore Coliandro" dall'idea di Carlo Lucarelli, mentre per il cinema si è occupato della sceneggiatura di "L'alba di luna" di Roberto Quagliano, e, insieme a Sandrone Dazieri, di quella di "Un gioco da ragazze" tratto dal suo omonimo romanzo (2005) e diretto da Matteo Rovere.
Andrea Cotti dropped out of University on his first year to open a bookshop specialized in Italian poetry and fiction which he managed for five years. In 1996 he made his debut in fiction with the novel "Tre", followed by the publication of the collection "Lo stesso discorso di sempre" ( 1999) and children's books "Che brutto nome mi hanno dato" (2000), "Stupido" (2001) and "Francesco Vola" (2003). As a poet he published "Da quale fuoco" which won him Premio Italo Alighiero Chiusano. He wrote the radio-documentary "La pianura for the programme Spazio 100 lire", he is an editor for Mondadori and with his company Story First, for Emme Produzioni. He wrote a couple of TV episodes of "L'ispettore Coliandro" based on an idea by Carlo Lucarelli, and a cinema screenplay "L'alba di luna" by Roberto Quagliano and together with Sandrone Dazieri "Un gioco da ragazze" adapted from the same-name novel (2005) directed by Matteo Rovere.