80000 presenze 308 eventi
« Chiudendo il Festival, Roberto Saviano ("Gomorra") ha raccontato l'esilio a cui l'ha costretto la denuncia della camorra. L'effetto era di vederlo slittare dal ruolo di Autore a quello di Personaggio di una pièce di Paolini: una finzione che si rifaceva ad un accadimento reale. E la denuncia di Saviano sulla presenza in teatro di alcuni avvocati della camorra si trasformava in un colpo di teatro'» Nico Orengo, Tuttolibri - La Stampa, 13/09/2008
Parole forti, parole (ancora) attuali. Il 2008 è per Festivaletteratura l'anno dei comizi. Bianca Pitzorno, Davide Longo, Antonio Moresco e David Riondino prendono in prestito le parole di Voltaire, Victor Hugo, Blanqui e Mastro Eckhart e le riportano in piazza, ritrovandone la freschezza e l'assoluta aderenza ai problemi dell'oggi. Roberto Saviano chiude a sorpresa il festival con un intervento di puntuale denuncia e insieme pieno di speranza. E parole in dono sono quelle portate agli incontri "Vocabolario europeo" da scrittori provenienti da culture e tradizioni linguistiche apparentemente distanti ma variamente connesse: le voci dell'inglese e del gallese, del bulgaro e del sardo confluiscono con pari dignità in un vocabolario ideale e condiviso che Festivaletteratura si propone di incrementare edizione dopo edizione. Moltissimi, peraltro, gli autori europei presenti, tra cui il rumeno Mircea Cartarescu e il basco Bernardo Atxaga, romanzieri levantini come Boris Pahor e Angel Wagenstein; o ancora i massimi esponenti del Noir scandinavo (Jo Nesbø, Håkan Nesser, Anne Holt, Leif GW Persson e Maj Sjöwall) nella rassegna Gli assassinii del grande Nord.
E accanto alle parole, le storie: quella di Cecilia Valdés raccontata a puntate da Bianca Pitzorno, o quella sorprendente di Georges Méliès che a Palazzo della Ragione prende la forma ora di un laboratorio sugli automi, ora di uno spettacolo di giochi di prestigio, ora di vecchi film del cinema muto, ora di un incontro con lo scrittore Brian Selznick. Nelle notti mantovane tocca ai diari di fine sera di Lella Costa e Flavio Soriga inscenare un ironico sommario delle giornate del Festival, in cui trovano spazio le scienze confidenziali e numerosi spettacoli, come Nella steppa Padana (ispirato a Il revisore di Nikolaj Gogol), Le fiamme e la ragione di Corrado Augias, La canzone di Rokia firmata da Enzo D'Alò, Pierdomenico Baccalario e Gaston Kaboré e i recitals di David Riondino su Ernesto Ragazzoni e Garibaldi. Con performances come "Terra!" (ospitata presso la Casa Circondariale di Mantova) e "Bilal" si guarda invece ai drammi che accomunano il passato e l'attualità delle migrazioni transnazionali, mentre emozionano gli omaggi diffusi a Cesare Pavese, tra i quali la lezione di Eraldo Affinati e le letture de "I ricordi cominciano nella sera".
Grazie ai corsi di magia del divulgatore scientifico Andreas Korn-Müller e ai pop-up di Massimo Missiroli, non mancano le sorprese negli incontri dedicati ai bambini, tra i quali vanno ricordati anche gli spettacoli di Roberto Abbiati ("Il ritorno di Girafe" e "Una tazza di mare in tempesta") e i laboratori di disegno letterario delle autrici e illustratrici libanesi Nisrine Ojeil e Hiba Farran. Una considerazione a parte meritano i tornei di Subbuteo e di calcio con le dita tenuti da Carlo Carzan, Daniel Tatarsky e Andrea Piccaluga, e gli appuntamenti di "Dammi un incipit", con Andrea Cotti, Paola Mastrocola, Carlo Lucarelli e Federico Taddia che spiegano ai ragazzi i trucchi per iniziare a scrivere un buon romanzo partendo dall'inizio!
I ritorni di Enzensberger, Baricco e Galeano; le interviste a narratori di culto come Sebastian Faulks, Jeanette Winterson, Scott Turow e Jonathan Safran Foer, gli interventi di autori meno noti al grande pubblico, come il cambogiano Rithy Pahn e le autrici mediorientali Joumana Haddad e Najwa Barakat, completano un programma anche quest'anno ricco di stimoli e policentrico.
Parole forti, parole (ancora) attuali. Il 2008 è per Festivaletteratura l'anno dei comizi. Bianca Pitzorno, Davide Longo, Antonio Moresco e David Riondino prendono in prestito le parole di Voltaire, Victor Hugo, Blanqui e Mastro Eckhart e le riportano in piazza, ritrovandone la freschezza e l'assoluta aderenza ai problemi dell'oggi. Roberto Saviano chiude a sorpresa il festival con un intervento di puntuale denuncia e insieme pieno di speranza. E parole in dono sono quelle portate agli incontri "Vocabolario europeo" da scrittori provenienti da culture e tradizioni linguistiche apparentemente distanti ma variamente connesse: le voci dell'inglese e del gallese, del bulgaro e del sardo confluiscono con pari dignità in un vocabolario ideale e condiviso che Festivaletteratura si propone di incrementare edizione dopo edizione. Moltissimi, peraltro, gli autori europei presenti, tra cui il rumeno Mircea Cartarescu e il basco Bernardo Atxaga, romanzieri levantini come Boris Pahor e Angel Wagenstein; o ancora i massimi esponenti del Noir scandinavo (Jo Nesbø, Håkan Nesser, Anne Holt, Leif GW Persson e Maj Sjöwall) nella rassegna Gli assassinii del grande Nord.
E accanto alle parole, le storie: quella di Cecilia Valdés raccontata a puntate da Bianca Pitzorno, o quella sorprendente di Georges Méliès che a Palazzo della Ragione prende la forma ora di un laboratorio sugli automi, ora di uno spettacolo di giochi di prestigio, ora di vecchi film del cinema muto, ora di un incontro con lo scrittore Brian Selznick. Nelle notti mantovane tocca ai diari di fine sera di Lella Costa e Flavio Soriga inscenare un ironico sommario delle giornate del Festival, in cui trovano spazio le scienze confidenziali e numerosi spettacoli, come Nella steppa Padana (ispirato a Il revisore di Nikolaj Gogol), Le fiamme e la ragione di Corrado Augias, La canzone di Rokia firmata da Enzo D'Alò, Pierdomenico Baccalario e Gaston Kaboré e i recitals di David Riondino su Ernesto Ragazzoni e Garibaldi. Con performances come "Terra!" (ospitata presso la Casa Circondariale di Mantova) e "Bilal" si guarda invece ai drammi che accomunano il passato e l'attualità delle migrazioni transnazionali, mentre emozionano gli omaggi diffusi a Cesare Pavese, tra i quali la lezione di Eraldo Affinati e le letture de "I ricordi cominciano nella sera".
Grazie ai corsi di magia del divulgatore scientifico Andreas Korn-Müller e ai pop-up di Massimo Missiroli, non mancano le sorprese negli incontri dedicati ai bambini, tra i quali vanno ricordati anche gli spettacoli di Roberto Abbiati ("Il ritorno di Girafe" e "Una tazza di mare in tempesta") e i laboratori di disegno letterario delle autrici e illustratrici libanesi Nisrine Ojeil e Hiba Farran. Una considerazione a parte meritano i tornei di Subbuteo e di calcio con le dita tenuti da Carlo Carzan, Daniel Tatarsky e Andrea Piccaluga, e gli appuntamenti di "Dammi un incipit", con Andrea Cotti, Paola Mastrocola, Carlo Lucarelli e Federico Taddia che spiegano ai ragazzi i trucchi per iniziare a scrivere un buon romanzo partendo dall'inizio!
I ritorni di Enzensberger, Baricco e Galeano; le interviste a narratori di culto come Sebastian Faulks, Jeanette Winterson, Scott Turow e Jonathan Safran Foer, gli interventi di autori meno noti al grande pubblico, come il cambogiano Rithy Pahn e le autrici mediorientali Joumana Haddad e Najwa Barakat, completano un programma anche quest'anno ricco di stimoli e policentrico.
In sintesi il Festival si è articolato in 234 eventi a pagamento a cui si sono aggiunti 74 eventi ad ingresso gratuito; nella totalità sono stati così suddivisi:
188 incontri con/su autori;
30 spettacoli teatrali/musicali;
61 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi;
29 proiezioni del ciclo "Pagine Nascoste".
Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 389 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
188 incontri con/su autori;
30 spettacoli teatrali/musicali;
61 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi;
29 proiezioni del ciclo "Pagine Nascoste".
Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 389 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
Biglietti staccati: 57.000
Stima dei presenti su eventi gratuiti: 23.000
Pass autorità, ospiti, giornalisti: 1.800
Visite del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e settembre: più di 215.000
Brochure programmi: 110.000 (+ 110.000 mappe)
Manifesti e locandine: 9.000
Pubblicazione Cento Autori: 14.000
Cartoline: 15.000
Sono stati accreditati 90 rappresentanti di oltre 57 case editrici:
Adelphi, Aragno, Archinto, Baldini Castoldi Dalai, Bollati Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Cairo, Cargo, Castelvecchi, Angelo Colla, Donzelli, Editoriale Scienza, Effigie, Einaudi, E/O, Epochè, Fazi, Feltrinelli, Frassinelli/Sperling, Fratelli Frilli, Garzanti, Giunti, Guanda, Hobby&Work, Instar, Isbn, Lapis, Laterza, Longanesi, Magazzini Salani, Marcos Y Marcos, Marsilio, Minimum Fax, Mondadori, Morellini, Il Mulino, Newton&Compton, Nottetempo, O Barra O, Passigli, Pequod, Piemme, Ponte Alle Grazie, Portaparole, Quodlibet, Rizzoli, Saggiatore, San Paolo, Scheiwiller, Scritturapura, Sellerio, Stampa Alternativa, Tea, Tropea, Voland, Zandonai.
Sono stati accreditati:
135 giornalisti (quotidiani, riviste)
25 giornalisti radiofonici
47 giornalisti televisivi
19 giornalisti siti internet
27 Operatori TV
21 fotografi.
Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale da gennaio a settembre sono stati più di 1160 (Fonte: Eco della Stampa).
I passaggi radiofonici nazionali organizzati dal nostro ufficio stampa sono stati 50, i passaggi televisivi nazionali 30, quelli regionali ci devono ancora pervenire, a queste cifre si aggiungono i passaggi televisivi e radiofonici locali e i servizi girati dalle televisioni satellitari esclusi dalla rilevazione Eco Video.
L'Organizzazione del Festival è assicurata dal lavoro volontario, non remunerato, dei seguenti organismi:
Comitato Organizzatore di Festivaletteratura: 8 persone
Associazione Filofestival: 2974 soci dei quali circa il 45% residenti in altre province; il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri.
Il lavoro organizzativo si articola in:
Segreteria: 7 persone più un volontario del Programma Gioventù della Commissione Europea per tutto il periodo dell'anno; 15 persone nel periodo da giugno a ferragosto; 40 persone fine agosto/periodo festival;
Box-office, informazioni, trasporto e accompagnamento autori, organizzazione eventi, controllo biglietti, vendita libri, accrediti, servizi vari: 650 volontari dell'Associazione Filofestival
Ufficio Stampa: 5 professionisti e 90 (redazione) volontari durante il periodo del Festival.
Stima dei presenti su eventi gratuiti: 23.000
Pass autorità, ospiti, giornalisti: 1.800
Visite del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e settembre: più di 215.000
Brochure programmi: 110.000 (+ 110.000 mappe)
Manifesti e locandine: 9.000
Pubblicazione Cento Autori: 14.000
Cartoline: 15.000
Sono stati accreditati 90 rappresentanti di oltre 57 case editrici:
Adelphi, Aragno, Archinto, Baldini Castoldi Dalai, Bollati Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Cairo, Cargo, Castelvecchi, Angelo Colla, Donzelli, Editoriale Scienza, Effigie, Einaudi, E/O, Epochè, Fazi, Feltrinelli, Frassinelli/Sperling, Fratelli Frilli, Garzanti, Giunti, Guanda, Hobby&Work, Instar, Isbn, Lapis, Laterza, Longanesi, Magazzini Salani, Marcos Y Marcos, Marsilio, Minimum Fax, Mondadori, Morellini, Il Mulino, Newton&Compton, Nottetempo, O Barra O, Passigli, Pequod, Piemme, Ponte Alle Grazie, Portaparole, Quodlibet, Rizzoli, Saggiatore, San Paolo, Scheiwiller, Scritturapura, Sellerio, Stampa Alternativa, Tea, Tropea, Voland, Zandonai.
Sono stati accreditati:
135 giornalisti (quotidiani, riviste)
25 giornalisti radiofonici
47 giornalisti televisivi
19 giornalisti siti internet
27 Operatori TV
21 fotografi.
Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale da gennaio a settembre sono stati più di 1160 (Fonte: Eco della Stampa).
I passaggi radiofonici nazionali organizzati dal nostro ufficio stampa sono stati 50, i passaggi televisivi nazionali 30, quelli regionali ci devono ancora pervenire, a queste cifre si aggiungono i passaggi televisivi e radiofonici locali e i servizi girati dalle televisioni satellitari esclusi dalla rilevazione Eco Video.
L'Organizzazione del Festival è assicurata dal lavoro volontario, non remunerato, dei seguenti organismi:
Comitato Organizzatore di Festivaletteratura: 8 persone
Associazione Filofestival: 2974 soci dei quali circa il 45% residenti in altre province; il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri.
Il lavoro organizzativo si articola in:
Segreteria: 7 persone più un volontario del Programma Gioventù della Commissione Europea per tutto il periodo dell'anno; 15 persone nel periodo da giugno a ferragosto; 40 persone fine agosto/periodo festival;
Box-office, informazioni, trasporto e accompagnamento autori, organizzazione eventi, controllo biglietti, vendita libri, accrediti, servizi vari: 650 volontari dell'Associazione Filofestival
Ufficio Stampa: 5 professionisti e 90 (redazione) volontari durante il periodo del Festival.