Crippa, Maddalena
Persona
Protagonista della scena internazionale, interpreta con originalità e rigore stilistico personaggi-chiave, nel corso di una carriera condotta al fianco di importanti registi, alternando ruoli da popolana a ruoli da aristocratica o spregiudicata sciantosa. Inizia a recitare a diciotto anni al Piccolo Teatro ne "Il campiello" di Goldoni (1975), diretta da Strehler nel ruolo di Lucietta, partecipando poi a una lunga tournée: Parigi, Berlino, Mosca, Varsavia. Un altro ruolo fondamentale è Lady Macbeth, con la regia di E. Marcucci (1980); è protagonista, diretta da Ronconi, in "La commedia della seduzione" di A. Schnitzler; contemporaneamente è Leonide e Focino in "Il trionfo dell'amore" di Marivaux, per la regia di A. Vitez (1985). M. Castri la dirige in "Fedra" di D'Annunzio, dove interpreta il ruolo della protagonista (1988 e '93). È una sensuale Tamora nella versione del "Tito Andronico" di Shakespeare di P. Stein, Nora in "Casa di bambola" di Ibsen, la nobile Cornelia e la governante Rosa - parti in cui si alterna con Elisabetta Pozzi - nell' "Attesa" di R. Binosi per la regia di Cristina Pezzoli. Partecipa al festival di Salisburgo dal 1994 al 1997, recitando in lingua tedesca la parte della lussuria (Buhlschaft) nello "Jedermann" di Hofmannsthal. Con la regia di Stein, di cui è compagna, è Elena in "Zio Vanja" di Cechov, che debutta a Mosca (1996) e vince il premio come miglior spettacolo al festival di Edimburgo. La troviamo protagonista nel "Pierrot lunaire" di Schönberg con la regia di W. Le Moli e in due recital, "Canzoni italiane del 1919-39" e "Canzonette vagabonde degli anni '20-40", in cui canta brani italiani e tedeschi. Vince il premio Maschera d'argento come miglior attrice nel 1994. Da alcuni anni legata a un intelligente e proficuo sodalizio professionale con Cristina Pezzoli. Sotto la sua guida è stata infatti, in queste ultime stagioni, splendida e versatile protagonista di due spettacoli che ripercorrono splendori e miserie dell'Italia dal dopoguerra al boom economico, "L'annaspo" di Raffaele Orlando e "Sboom!".
She is an internationally famous and original interpreter. In her career, in which she collaborated with famous directors, she interpreted with a distinct style various roles ranging from popular characters to aristocrats and glamorous chanteuses. She started acting when she was eighteen at Piccolo Teatro as Lucietta in Il campiello di Goldoni (1975), directed by Strehler. She then went on a long tour: Paris, Berlin, Moscow and Warsaw. She also played Lady Macbeth, directed by E. Marcucci (1980). Maddalena Crippa had the leading role in "La commedia della seduzione" by A. Schnitzler and directed by Ronconi and she played Leonide and Focino in "Il trionfo dell'amore" by Marivaux, directed by A. Vitez (1985). She also had the leading role in "Fedra" by D'Annunzio directed by M. Castri (1988 and 1993). She impersonates a sensual Tamora in the version entitled "Tito Andronico" by Shakespeare di P. Stein, and Nora in "Casa di bambola" by Ibsen, the noble Cornelia and the governess Rosa - alternating with Elisabetta Pozzi in "Attesa" by R. Binosi directed by Cristina Pezzoli. She took part in the competition of Salzburg from 1994 to 1997 acting in German in the role of Lust (Buhlshaft) in "Jedermann" by Hofmannsthal. She played Elena in "Zio Vanja" by Cechov directed by Stein, her partner. "Zio Vanja" made its debut in Moscow and was awarded the Edimburgh prize as best performance.
She had the leading role in Pierrot lunaire by Schönberg directed by W. Le Moli and in two recitals, "Canzoni italiane of 1919-39" and "Canzonette vagabonde of '20-40's" in which she sings Italian and German songs. She is awarded the prize Maschera d'Argento as best actress in 1994. Cristina Pezzoli has been her professional partner for the past years. She has directed her in the last two performances where Maddalena Crippa interprets the problematic situation of Italy during the post-war period to the economic recovery in "L'annaspo" by Raffaele Orlando and "Sboom!".