Giacomoni, Silvia

Persona
Silvia Giacomoni è cresciuta a Milano con quattro fratelli, in una famiglia che dava moltissima importanza allo studio e nessuna alla religione. Dopo due anni negli Stati Uniti, si è laureata che già aveva due figli, ha insegnato lettere nelle scuole superiori e ha iniziato a tradurre dei libri dall'inglese e dal francese. Quando Eugenio Scalfari ha fondato "La Repubblica", il secondo marito, Giorgio Bocca, l'ha incoraggiata a diventare giornalista. In questa avventura si è distinta per l'incapacità di specializzarsi in un singolo settore informativo, per la disinvoltura con cui passava dalla cultura alla cronaca, dalle interviste alle inchieste, dagli articoli di moda alle opinioni su fatti sociali e politici. I suoi primi libri sono nati dal desiderio di approfondire temi affrontati episodicamente sul giornale. Il piacere di scrivere l'ha portata alla narrativa. Il bisogno di capire a fondo il magistero del cardinale Martini l'ha spinta a leggere la Bibbia, di cui si è innamorata al punto da intraprendere, su invito dell'editore Mario Spagnol, la riscrittura dell'intero "Antico Testamento", e l'ha dedicato a quanti, per paura, se ne tengono lontani. Per portare a termine quest'opera temeraria, uscita da Salani l'aprile scorso, Silvia Giacomoni ha anticipato di due anni la pensione. Ora medita sull'opportunità di affrontare il "Nuovo Testamento".
Silvia Giacomoni grew up in Milan with her four brothers in a family where much importance was attached to studying and very little to religion. After spending two years in the States, she graduated while she was a mother of two, she taught Language and Literature in High Schools and translated books from English and French. When Eugenio Scalfari founded "la Repubblica", her second husband, Giorgio Bocca, encouraged her to become a journalist. In this adventure, she stood out for her inability to specialize in only one field, for her ease with which she switched from culture to news, from interview to reports and from fashion articles to editorials on social and political events. Her first books originated from her desire to investigate themes only erratically tackled on the daily. The pleasure of writing led her to fiction. The need to understand closely the teachings of Cardinal Martini spurred her to read the Bible, with which she fell in love. So much so that, on invitation by Mario Spagnol, she embarked upon rewriting the whole "Old Testament" and dedicated it to those that keep away from it out of fear. To complete such bold enterprise, published by Salani last April, Silvia Giacomini took early retirement, two years. Now she is pondering over the idea of tackling the "New Testament".

Bibliografia

"Miseria e nobiltà della ricerca in Italia", Feltrinelli 1979
"L'Italia della moda", Mazzotta, 1984
"Designer italiani", Idea Libri, 1988
"La stanza vuota", Bompiani, 1989
"Vieni qua assassina", Longanesi, 1993
"Tetto, Andrea e le mamme in attesa", El, 1994
"La vita di Mosè", Signorelli, 1995
"L'ira di Dio, Antologia di scritti di C.M. Martini 1962-1994", Longanesi, 1995
"La Nuova Bibbia Salani. L'Antico testamento raccontato per intero da Silvia Giacomoni", Salani, 2004
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