Martini, Mercedes

Persona
Mercedes Martini è nata e cresciuta a Napoli, dove ha cominciato a studiare recitazione dall'età di quattordici anni. Concluso il liceo si trasferisce appena diciottenne a Roma per intraprendere gli studi universitari e frequenta un corso di teatro tenuto da Isabella del Bianco; nel 1993 approda alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler e consegue il diploma nel 1996. Debutta al Piccolo Teatro Studio nel ruolo di Ofelia, nell' "Amleto" di E. D'Amato e, subito dopo, si confronta con la tragedia greca nella mise in espace di "Medea" e "Le Troiane". Con la compagnia del Piccolo Teatro lavora su Brecht in "Lux in Tenebris" e "Gli Orazi e i Curiazi". La prima regia di Giorgio Strehler in cui lavora è "I Giganti della montagna"; successivamente calca i palcoscenici d'Italia con la storica e ultima "Grande Magia", ripresa da Carlo Battistoni, a cui segue una tournée europea con "Arlecchino servitore di due padroni". La passione sempre crescente e la sua accesa curiosità la spingono a perfezionarsi in un seminario tenuto da Gigi Dall'Aglio ed Elisabetta Pozzi sulla musica e la parola. Da questo incontro nascerà l'occasione per un altro spettacolo a cui Mercedes terrà molto: "Le nozze di Ferdinando e Miranda" da "La Tempesta" shakespeariana, che Dall'Aglio metterà in scena al teatro Farnese di Parma. Esperienza attoriale significativa sarà il debutto di "Ritter Dene Voss", di T. Bernhard, regia di Francesco Saponaro, replicato con successo a Napoli e a Milano. Nel 2001, dopo aver ricevuto la menzione speciale al premio Hystrio alla vocazione e il premio come migliore attrice al festival di cortometraggi Napoli In Corto, entra a far parte della storica compagnia del teatro dell'Elfo di Milano; debutta nel ruolo di Rosaura, con Ferdinando Bruni ed Elio de Capitani, ne "I due gemelli veneziani" di Carlo Goldoni. Nel novembre e dicembre del 2002 frequenta, sempre al Piccolo Teatro di Milano, il prestigioso Master Class, seminario che le permette di incontrare i più grandi registi d'Europa. Nella Stagione 2003/2004, dopo il debutto degli spettacoli di cui è anche autrice e curatrice, riprende l'applaudito "Morte accidentale di un anarchico" di Dario Fo, che approda sul palcoscenico del teatro Argentina di Roma a maggio. Nel 2005 porta in scena uno spettacolo-testimonianza sulle donne in manicomio a Napoli e fa parte della collaudata squadra del Teatro della Tosse di Genova nella "Leggenda Aurea" con la regia di Tonino Conte. Nell'ottobre dello stesso anno arriva alla radio con le letture per Storyville, su radio3 e, con il teatro dell'Elfo di Milano, mette nuovamente in scena il testo di Dario Fo, proprio nel giorno dell'anniversario della strage di piazza Fontana.
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