Battaglia, Letizia
Persona
Letizia Battaglia al Festivaletteratura 2015 - ©Festivaletteratura
Fotoreporter palermitana e prima donna europea insignita a New York del Premio 'Eugene Smith' per la fotografia, Letizia Battaglia inizia la sua attività professionale come freelance a Milano, nei primi anni Settanta, dove collabora con giornali come "ABC" e Le ore". Nel 1974 ritorna a Palermo e crea, con Franco Zecchin, l'agenzia 'Informazione fotografica', frequentata da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna. Nell'arco di due decenni documenta per il quotidiano "L'Ora" i delitti di mafia che infiammano la città, con scatti in grado di immortalare, oltre che i tragici fatti di cronaca e le uccisioni all'ordine del giorno, anche l'anima della Palermo e dell'Italia di quegli anni, gli sguardi di donne e bambini, i quartieri, le strade, la povertà diffusa e i volti del potere. La sua notorietà aumenta e le sue fotografie vengono apprezzate in tutto il mondo. Nel 1979 è co-fondatrice del Centro di Documentazione 'Giuseppe Impastato' e negli anni Ottanta crea il 'laboratorio d'If', dove si formano fotografi e fotoreporter palermitani come sua figlia Shobha, Mike Palazzotto e Salvo Fundarotto. Nel 2000-2003 dirige con Simona Mafai la rivista bimestrale "Mezzocielo", fondata e realizzata da donne. A coronamento del suo lavoro riceve prestigiosi riconoscimenti, tra cui il già citato Eugene Smith Grant (vinto ex-aequo con l'americana Donna Ferrato nel 1985) e il Mother Johnson Achievement for Life (1999). Ha esposto in Italia, nei Paesi dell'Est, Francia (Centre Pompidou, Parigi), Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Nella prefazione al volume "Diario", edito nel 2014, ha scritto: «La fotografia l'ho vissuta come documento, come interpretazione e tanto altro ancora. L'ho vissuta come acqua dentro la quale mi sono immersa, mi sono lavata e purificata. L'ho vissuta come salvezza e verità».
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