Andruetto, María Teresa

Persona
Maria Teresa Andruetto al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
L'argentina María Teresa Andruetto (A° Cabral, 1954) ha posto al centro della sua opera narrativa temi come la costruzione dell'identità individuale e sociale, i riflessi della dittatura militare nel suo Paese natale e le molteplici rappresentazioni dell'universo femminile. I suoi libri, rivolti tanto ad adulti che a giovani lettori, abbattono le barriere generazionali e rappresentano uno dei più interessanti crossover delle narrativa sudamericana degli ultimi decenni. Ha pubblicato i romanzi "Tama" (2003), "La mujer en cuestión" (2009) e "Lengua Madre" (2010), anche se in Italia è nota soprattutto per alcuni romanzi brevi, tra i quali "La bambina, il cuore e la casa" (2013), "Il paese di Juan" (2014) e "Il viaggio di Stefano" (2015), opera che narra l'emigrazione di un ragazzino dall'Italia del secondo dopoguerra all'Argentina. Vincitrice, nel 2012, del Premio Andersen per la letteratura d'infanzia, da oltre trent'anni è impegnata in prima linea affinché si riconosca piena dignità letteraria alla narrativa per ragazzi, come ben traspare dalla raccolta di saggi e articoli "Per una letteratura senza aggettivi" (2014). Questo sforzo si è tradotto anche in innumerevoli corsi di formazione per insegnanti e in seminari di scrittura, oltre che nella fondazione di centri di studio e riviste di settore. Per la casa editrice universitaria EDUVIM co-dirige una collana dedicata alle scrittrici argentine contemporanee.
María Teresa Andruetto (Arroyo Cabral, Argentina, 1954) has placed the construction of individual and social identity at the centre of her narrative themes, together with reflections of the military dictatorship in her native country and the many representations of the female universe. Her books, which are aimed at both adult and younger readers, break down generational barriers and they represent one of the most interesting crossover examples in South American fiction in decades. She has published the novel "Tama" (2003), "La mujer en cuestión" (2009) and "Lengua Madre" (2010), whereas in Italy, she is best known for her short stores, including "La bambina, il cuore e la casa" (2013), "Il paese di Juan" (2014) and "Il viaggio di Stefano" (2015), the story of a young boy's migration from Italy to Argentina following the Second World War. In 2012, she won the Premio Andersen for children's literature, and for over thirty years, she has been engaged on the front line of the campaign for full literary recognition of children's literature, as is clear from her collection of essays and articles "Per una letteratura senza aggettivi" (2014). This effort has led to her holding numerous training courses for teachers and writing seminars, as well as the foundation of study centres and magazines. For the university publishing house EDUVIM, she co-edits a series dedicated to contemporary writers from Argentina.(photo: © Hugo Suarez)

Bibliografia

"Velature", ETS, 2010
"La bambina, il cuore e la casa", Mondadori, 2013 (2016)
"Il paese di Juan", Mondadori, 2014
"Per una letteratura senza aggettivi", Equilibri Editrice, 2014
"Il viaggio di Stefano", Mondadori, 2015
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