Lee, Jung-myung
Persona
Jung-myung Lee al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
«La storia che sto per raccontarvi» potrebbe essere l'inizio di ogni opera letteraria di Jung-myung Lee, nato in Corea del Sud nel 1965. Autore di romanzi storici bestseller in patria, Lee è affascinato dal passato: nella sua scrittura cerca le storie tra le righe della Storia, i fatti che non appaiono nei documenti ufficiali, confermandosi un maestro della 'storia dell'immaginazione', come egli stesso definisce il suo approccio. A partire dai vari rapporti che possiamo avere con i fatti storici attraverso il filtro di dati e documenti, lo scrittore riesce a creare un'immagine completa che avvicina il lettore alla storia narrata senza mai nascondere che si tratta di finzione e non di verità storica. Finora sono tradotti in italiano due dei suoi otto libri, ed entrambi hanno come protagonisti personaggi realmente esistiti. In "La guardia, il poeta e l'investigatore" (2016), l'autore narra la storia del giovane poeta coreano Yun Dong-ju (1917-1945), imprigionato in Giappone assieme a criminali e dissidenti, e della sua amicizia con una delle guardie; in "La regola del quadro" (2016) si misura con le vicissitudini di due pittori, realmente esistiti nella Corea del '700, che rischiano la propria vita per l'arte.
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