10/09/2016
IL POTERE DELLA LETTERATURA
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«La poesia riflette la nostra anima... è come gettare un secchio in un pozzo profondo e scuro e poi tirarlo su colmo di verità. La poesia rassicura le nostre vite, ci aiuta e ci salva». "La guardia, il poeta e l'investigatore", il libro dello scrittore coreano Jung-myung Lee che ha venduto oltre un milione di copie ed è stato tradotto in numerosi Paesi, è prima di tutto un inno alla poesia e alla letteratura. Ambientato nel 1944, il romanzo racconta di un luogo dove le parole vengono censurate e distrutte, la prigione di Fukuoka, in Giappone, che oltre ai detenuti comuni ospita molti oppositori politici coreani, considerati 'inutili' intellettuali. Del potere della letteratura Jung-myung Lee discute con Bruno Gambarotta. Con il contributo di LTI Korea (Literature Translation Institute of Korea).
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