Robecchi, Alessandro

Persona
Alessandro Robecchi al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
Nato nel 1960 a Milano, ha scritto a lungo sul giornale di architettura "Costruire per abitare", sul quotidiano "l'Unità" e sul periodico "Il Mucchio Selvaggio", dove ha firmato innumerevoli articoli di musica sotto lo pseudonimo di Roberto Giallo. È stato uno degli autori di punta del settimanale "Cuore" e direttore dei programmi - tra i quali "Piovono pietre" - di Radio Popolare. «Per anni - ha scritto sul suo sito - era abbastanza semplice, bastava dire che facevo il giornalista, ed era pure vero poi le cose si sono un po' complicate e ora non sarei più così sicuro (giornali, libri, romanzi, tivù, teatro insomma boh)». Dopo varie collaborazioni televisive ("Ballarò" e "Verba volant" su Rai Tre, solo per citarne alcune) e giornalistiche ("Il manifesto", "D di Repubblica" e "Rolling Stone"), oggi continua a essere nella squadra degli autori che firma gli spettacoli di Maurizio Crozza; collabora inoltre con "Il Fatto Quotidiano", "pagina99" e "Micromega". Oltre al libro "Manu Chao. Música y libertad" (2000), tradotto in sei lingue, ha scritto "Piovono Pietre, cronache marziane da un Paese assurdo" (2011) e diversi romanzi noir con protagonista l'autore televisivo Carlo Monterossi, l'ultimo dei quali si intitola "Di rabbia e di vento" (2016).
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Bibliografia

"Manu Chao. Música y libertad", Sperling & Kupfer, 2000
"Piovono Pietre, cronache marziane da un Paese assurdo", Laterza, 2011
"Questa non è una canzone d'amore", Sellerio, 2014
"Dove sei stanotte", Sellerio, 2015
"Di rabbia e di vento", Sellerio, 2016
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