Hua, Yu
Persona
Hua Yu al Festivaletteratura 2017 - ©Festivaletteratura
Più volte candidato al Nobel per la letteratura, Yu Hua (Hangozu, 1960) è uno dei massimi autori cinesi della sua generazione. Dopo gli studi in medicina muove i primi passi sulla scena letteraria d'avanguardia e firma diversi racconti sperimentali, alcuni dei quali confluiti nella raccolta italiana "Torture" (1997). Con il romanzo "Vivere!" (1992) si afferma internazionalmente grazie a una narrazione intensa e dolente, ambientata in Cina negli anni della Rivoluzione popolare. L'opera deve parte della sua popolarità all'omonimo adattamento cinematografico di Zhang Yimou, con le indimenticabili interpretazioni di Li Gong e Ge You nella parte dei due protagonisti. La sua cifra narrativa è spesso caratterizzata dalla violenza come forma espressiva, dalla messa in risalto della crisi dei valori tradizionali e da un'aperta critica agli apparati di potere. Altrettanto feroce è la dissezione del capitalismo socialista cinese, come si evince da opere quali "Cronache di un venditore di sangue" (1999), il cui protagonista è un operaio obbligato a vendere il proprio sangue per far fronte alle necessità della sua famiglia, e il recente "Il settimo giorno" (2017), l'itinerario di un trapassato in attesa della cremazione tra le grottesche aberrazioni della Cina contemporanea.(foto: © Giovanni Giovannetti - Effigie)
Multi-time candidate for the Nobel Prize for Literature, Yu Hua (Hangozu, 1960) is one of the greatest Chinese authors of his generation. After studying medicine, he took his first steps on the avant-garde literary scene and wrote several experimental stories, some of which are featured in the Italian collection "Torture" (1997). He gained international recognition with the novel "To Live" (1992), thanks to an intense and painful narrative set in China during the Communist Revolution. The novel owes part of its popularity to the film of the same name adapted by Zhang Yimou, with the unforgettable interpretations by Li Gong and Ge You as the protagonists. His narrative style is often marked by violence as a form of expression, with an emphasis on the crisis of traditional values and an open criticism of the apparatus of power. Equally fierce is his dissection of Chinese socialist capitalism, as evidenced in the works "Chronicle of a Blood Merchant" (1999), whose protagonist is forced to sell his blood to meet the needs of his family, as the recent "Seventh Day" (2017), the journey of a dead man awaiting cremation among the grotesque aberrations of contemporary China. (photo: © Giovanni Giovannetti - Effigie)