Niccolai, Giulia
Persona
Giulia Niccolai al Festivaletteratura 2017 - ©Festivaletteratura
«La mia gioia sono le parole / che si inseguono come biglie / dentro e fuori le gallerie / di un castello di sabbia», si legge in una splendida poesia di Giulia Niccolai tratta da "Foto & Frisbee" (Oèdipus, 2016). Attiva dal 1966 con numerose pubblicazioni, fotografa, poetessa e narratrice, è una delle voci più innovative della poesia italiana dal secondo dopoguerra a oggi. Ha tradotto scritti di Gertrude Stein, Virginia Woolf, Patricia Highsmith, Dylan Thomas. Nel '66 pubblica con Feltrinelli il romanzo "Il grande angolo". Nel '72, con l'allora compagno Adriano Spatola, fonda in Val d'Enza la rivista "Tam tam", un impareggiabile aggregatore di poesia sperimentale che attrae da subito i più giovani. Negli anni Ottanta, dopo una sofferta malattia, si converte al buddismo e diventa monaca. Le sue raccolte poetiche "Harry's Bar e altre poesie" (Feltrinelli, 1981) e "Frisbees. Poesie da lanciare" (Campanotto, 1994, Premio Feronia) si segnalano tuttora come opere maestre per virtuosismo, vitalità e spiccato umorismo. Vive e lavora a Milano.
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